Bando Valli Prealpine. Piazza (Lega): “Fondi utili per lo sviluppo del territorio”

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Mauro Piazza

Il commento del sottosegretario sulle nuove risorse stanziate da Regione per il territorio lecchese

“Serviranno per consolidamenti idrogeologici, piste ciclo pedonali, un osservatorio astronomico, un museo, posteggi, strade agro-silvo-pastoriali, sentieri e molto altro”

LECCO – “Ringrazio l’assessore Massimo Sertori per aver fortemente voluto questo impiego di risorse regionali per procedere all’ulteriore stanziamento sui progetti del ‘Bando Valli Prealpine’ per un totale di 5,3 milioni di euro per il territorio lecchese”.

Dopo Giacomo Zamperini, anche Mauro Piazza, sottosegretario lecchese della Giunta Fontana, ha commentato il provvedimento approvato da Regione Lombardia per creare nuove strategie di sviluppo dei territori montani delle Valli Prealpine, che vedranno coinvolta anche la Provincia di Lecco, inizialmente esclusa dal progetto, ma poi riuscita a rientrare grazie allo stanziamento di ulteriori fondi, su proposta di Massimo Sertori, assessore a Enti locali e Montagna, con il concerto degli assessori Barbara Mazzali (Turismo e Marketing territoriale) e Simona Tironi (Lavoro e Formazione).

Un atto che vedrà come attori principali anche il Comune di Premana e la Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino, per la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera e i Comuni di Casargo, Pagnona, Valvarrone, Margno, Premana, Ballabio, Barzio, Pasturo, Introbio, Esino, Cremeno, Primaluna, Perledo e Morterone, con l’avanzamento di due progetti distinti.

“Queste risorse – spiega il lecchese Piazza – saranno molto utili per la valorizzazione e lo sviluppo del nostro territorio. Serviranno per consolidamenti idrogeologici, piste ciclo pedonali, un osservatorio astronomico, un museo e posteggi. Inoltre si potrà procedere a progetti per strade agrosilvopastorali, efficientamento energetico, messa in sicurezza della strada per i Piani Resinelli, aree sportive e sentieri”.

Tra i progetti che il sottosegretario ci tiene a citare, l’Osservatorio Astronomico Casargo in rete scientifica e culturale presso l’Alpe di Giumello: “Sarà un nuovo punto di eccellenza e di interesse scientifico e culturale per tutta l’Area della Valsassina e della Valvarrone. Si costituirà una rete sinergica per la didattica, la divulgazione scientifica per realizzare eventi e congressi, campagne scientifiche di osservazione e analisi della volta celeste con gli altri Osservatori del Lario e della Alta Brianza. E questo, quindi, può rappresentare per la sua unicità un importante volàno per lo sviluppo del territorio per vivere la montagna 365 giorni all’anno”.