Elezioni. Ciresa e Torregrossa: “Ripensare la città e renderla più vivibile”

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Il candidato del centrodestra e il designato assessore raccontano il progetto per Lecco

“Ecco l’agenda di governo: nuova piazza, posteggi, mobilità e attenzione all’ambiente”

LECCO – “La pandemia ha colto l’intero mondo all’improvviso e ha repentinamente è irrimediabilmente cambiato il modo di vivere il nostro quotidiano nel giro di pochi giorni. Il post Covid deve diventare per le nostre città occasione di cambiamento un’opportunità che deve essere gestita. Lecco deve essere ripensata deve diventare una città vivibile, attrattiva ed energeticamente sostenibile ponendo le giuste attenzioni a ogni parte della città” dichiarano Peppino Ciresa, candidato Sindaco della coalizione di centrodestra e l’architetto Giulia Torregrossa.

“Girando nei rioni, in questi mesi, non c’è stato cittadino con il quale abbia parlato che non si sia lamentato del fatto che la coalizione che sostiene Brivio e Gattinoni abbia completamente abbandonato i quartieri e ignorato le richieste dei residenti nei nuclei storici della nostra città; per questo ritengo sia indispensabile ripartire dall’ascolto dei lecchesi e varare con loro un nuovo piano con interventi di realizzazione di nuove strutture adibite alla sosta” spiega Ciresa.

“Riprenderemo nei prossimi mesi il progetto del posteggio dell’area ‘ex – Serpentino’: per dotare di posti auto una zona strategica della città utile in funzione turistica e commerciale, un’azione che ci permetterà di riqualificare lo spazio antistante il sagrato della Basilica di San Nicolò con la creazione di una nuova piazza che sia uno spazio verde di socialità a pochi passi dalle vie del centro città. Una nuova quinta piazza dopo Piazza Manzoni, Garibaldi, XX settembre e Cermenati che sia il fior all’occhiello della nostra Lecco” rimarca il candidato del centrodestra.

“Allo stesso tempo”- prosegue il candidato del centrodestra – “regolamenteremo ‘l’accesso alla media montagna’ sgravando quartieri alti dalla sosta di chi fa escursionismo: creando regime di progressiva disincentivazione a posteggiare nei rioni da dove partono i sentieri, incentivando così l’utilizzo di navette rapide in partenza dalla Stazione e dal parcheggio del Bione per evitare che i residenti siano prigionieri delle loro abitazioni come avviene ahimè troppe volte, creando cosi finalmente posti a loro riservati. Un’azione di sistema possibile grazie all’affidamento diretto del servizio di trasporto urbano a Linee Lecco, anche alla luce della riforma in corso della legge regionale 6/2012, senza il quale è impossibile fare una adeguata programmazione strutturale e permanente di incentivo del trasporto pubblico locale”.

“La tutela del paesaggio, della cultura e del patrimonio artistico tanto cara ai nostri padri costituenti deve essere il nostro punto di partenza, il fulcro del nostro lavoro – sottolinea l’architetto Torregrossa- La Smart city di cui mi dovrò occupare parla proprio di quello che può rendere la nostra città vivibile a misura d’uomo con il cittadino al centro di questo progetto”.

“Dobbiamo pensare al futuro della città che lasceremo ai nostri figli, per questo il progetto del teleriscaldamento deve essere attentamente analizzato alla luce delle criticità emerse in fase di valutazione del progetto – continua la professionista – porremo massima attenzione alla stipula del contratto tra Silea e la società presentatrice del progetto: analizzando nel dettaglio i passaggi tecnici riguardanti l’eventuale realizzazione del tracciato urbano, anche al fine di tutelare quei settori, turistico e commerciale, che hanno evidentemente subito una battuta d’arresto a seguito dell’emergenza Covid e che vanno tutelati”.

“Le azioni da intraprendere devono essere individuate con largo anticipo il nostro futuro non deve essere una chimera, ma il risultato di un pensiero strategico, perché le azioni devono essere indirizzate in funzione dei risultati e noi siamo pronti, ora spetta ai lecchesi scegliere” concludono Ciresa e Torregrossa.