Infrastrutture. Gattinoni all’Assemblea Anci: “Lecco territorio su cui investire”

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Mauro Gattinoni
Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, durante la 40° Assemblea Nazionale Anci

L’intervento del sindaco di Lecco su infrastrutture fisiche e digitali per migliorare la viabilità lecchese, anche in ottica Milano-Cortina

Dalla Lecco-Bergamo al quarto ponte, fino alla mobilità intelligente: tutti gli interventi per non lasciare la città “paralizzata”

LECCO – “Lecco è un territorio chiave di transito per tutta la Lombardia, ancor più in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, essendo un passaggio obbligato per raggiungere Bormio, in Valtellina, da Milano. Per questo necessita di investimenti in infrastrutture materiali e digitali strategiche“.

Questo potrebbe essere il riassunto dell’intervento che Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco, ha enunciato durante la tavola rotonda sulle grandi infrastrutture in occasione della 40° Assemblea Nazionale di ANCI tenutasi a Genova nei giorni scorsi, a cui è stato invitato a partecipare insieme ai colleghi sindaci di Cagliari e Treviso. Accanto ai primi cittadini, operatori di livello internazionale (da RFI ad ACEA, da Invitalia a Enel) e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

Il primo cittadino ha sottolineato la complessità estrema della città, ricca di infrastrutture stradali, ferroviarie, battelli, funivie e caratterizzata da traffico locale e di attraversamento, tutti aspetti che portano a un’elevata complessità gestionale. Per affrontarla è necessaria sia intervenire sulle infrastrutture fisiche che su quelle digitali, integrandole tra loro.

In ottica Milano-Cortina “proprio il mese scorso è arrivato un sovrainvestimento che, grazie al Ministero delle Infrastrutture, consentirà di operare sulla dorsale SS 36 tra Milano-Lecco-Sondrio in modo tale da adeguare le infrastrutture, pensate negli anni ’60 e che oggi dimostrano tutta la loro età”, ha spiegato Gattinoni.

Renderà invece più vicina Lecco alle grandi infrastrutture aeroportuali la Lecco-Bergamo, opera strategica per la quale è stata recentemente confermata la cifra di realizzazione, tra i 260 milioni e i 300 mila euro. “Permetterà di connettere Lecco con l’aeroporto di Bergamo, bypassando un nodo critico di critico di circa 3 km”, la precisazione del sindaco di Lecco.

Toccato anche il concetto di smart mobility che il Comune sta cercando di adottare in collaborazione con il Politecnico di Lecco, attraverso segnaletica dinamica e gestione del traffico in base agli scenari di complessità che si presentano, simulati attraverso l’intelligenza artificiale. E poi il teleriscaldamento, con cantieri attivi in città grazie ai fondi PNRR: “Tecnologie che permetteranno di risparmiare circa 18 mila caldaiette domestiche da qua ai prossimi due anni, che generano un impatto ambientale notevole in termini di CO2”, ha illustrato il primo cittadino.

Senza infrastrutture il territorio arranca – ha sottolineato Gattinoni – e Lecco si paralizza. Penso alla viabilità Lecco Bergamo e allo stallo per gli abitanti di Chiuso, al quarto ponte e al traffico in tilt al minimo tamponamento sulla SS 36, penso agli investimenti fondamentali sulle reti pubbliche, da quella ferroviaria alle ciclabili, per favorire la mobilità sostenibile. Anche nella nostra città, chi non vorrebbe, per esempio, un bel lungolago libero dai mezzi pesanti? Si tratta certamente, di una suggestione futura, oggi non percorribile ma ampiamente auspicabile, un obiettivo a cui tendere. I dati ci dimostrano che è sempre più urgente lavorare per migliorare la qualità dell’ambiente, nell’interesse nostro e delle future generazioni per raggiungere più vivibilità, maggiore salute, più attrattiva sia turistica che commerciale”.

Anche se oltre alle infrastrutture, fisiche e non, per raggiungere questi obiettivi bisognerebbe anche ripensare ad abitudini e comportamenti: “Lasciare a casa l’auto quando possibile, usare il trasporto gratuito per i ragazzi, non farsi vincere da due gocce di pioggia”, ha concluso il sindaco di Lecco.