L’intervento di Alberto Anghileri riguardo alla scuola del rione di Bonacina
“I dati demografici parlano ma le alternative ci sono”
LECCO – “Il prossimo anno scolastico rischia di partire senza la prima elementare nella scuola di Bonacina, il rischio che si ripeta quanto già successo a Laorca è molto forte e purtroppo potrebbe non finire qui, basta leggere i dati demografici della nostra città per capire che nei prossimi anni si ripeteranno casi analoghi.
È bene ricordare che se fino ad oggi siamo riusciti a mantenere aperte tutte le prime classi è solo grazie alla presenza in città di molte famiglie provenienti da un centinaio di altri Paesi del mondo. Lo scorso 14 febbraio abbiamo chiesto all’assessora e agli uffici i dati delle iscrizioni, siamo in attesa di riceverli. Il dirigente scolastico regionale assegna gli insegnanti e quindi la possibilità di iniziare la classe solo in base ad un numero minimo di iscritti in caso contrario gli alunni vengono dirottati nelle scuole vicine.
Le scuole elementari, sopratutto nei rioni periferici della città sono spesso l’unico luogo di socialità e di incontro per gli abitanti dei rioni dopo la chiusura di quasi tutte le attività commerciali, la chiusura anche della scuola rischia di far diventare i nostri rioni dei semplici dormitori. Tutto questo è inevitabile? assolutamente NO, certamente la politica demografica non è nelle competenze del Comune, ci sono però altre iniziative che è possibile attuare.
Ci sono molte famiglie costrette ad iscrivere i propri figli alle scuole private perché offrono servizi che le scuole pubbliche non offrono a cominciare dagli orari che devono consentire ai genitori che lavorano di poter portare e lasciare I bimbi a scuola facendo i compiti o altre attività formative, orari che devono essere compatibili con le attività lavorative dei genitori. L’Amministrazione Comunale può fare molto, destinando risorse economiche che consentano queste possibilità invece di continuare a finanziare le scuole private.
Da parecchi mesi denunciamo, purtroppo da soli, nelle riunioni delle Commissioni Consiliari e in Consiglio Comunale questi rischi, oggi purtroppo i nostri timori rischiano di diventare realtà ma si può ancora correggere la rotta, basta avere il coraggio di scegliere e noi siamo convinti che la Politica in questo caso debba scegliere se impiegare risorse per la scuola pubblica o per quella privata”.