Spaccio, la minoranza attacca dopo il servizio di Striscia: “Troppa superficialità”

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Vittorio Brumotti a Lecco nella piazza di spaccio a due passi dalla stazione
Vittorio Brumotti a Lecco nella piazza di spaccio a due passi dalla stazione

I consiglieri di minoranza in una nota congiunta accusano l’amministrazione

“Il tema della sicurezza è sempre stato derubricato a disagio giovanile, chiediamo azioni di contrasto più decise”

LECCO – “Il servizio di Striscia la Notizia passato nei giorni scorsi sulla Tv nazionale ci lascia amareggiati perché la situazione di degrado nella quale è caduta Lecco è finita sotto gli occhi di tutta la nazione”.

La minoranza del Consiglio Comunale di Lecco commenta così il servizio di Vittorio Brumotti sullo spaccio di droga a due passi dal centro città trasmesso dal noto tg satirico Striscia la Notizia.

“Dal primo giorno in cui si è insediata questa amministrazione abbiamo denunciato nelle sedi istituzionali episodi di spaccio in alcune zone centrali della nostra città – scrivono in una nota congiunta gli esponenti di Lecco Merita di Più-Lecco Ideale, Lega Nord e Fratelli d’Italia – il tema della sicurezza è sempre stato purtroppo derubricato da Sindaco, ViceSindaco e giunta a mero disagio giovanile. Questa sottovalutazione e la superficialità con cui l’amministrazione ha abdicato al suo ruolo istituzionale ha portato a questo risultato: la città è ritenuta da spacciatori, criminali e baby gang un porto franco dove operare a discapito della vivibilità per i Lecchesi”.

“Nessuna azione efficace è’ stata intrapresa da questa amministrazione ne è stata proposta – continuano i consiglieri di opposizione – Certamente poco efficace è’ stata la spesa di 18.000 euro per informatori civici che dovevano presidiare proprio le zone del servizio trasmesso in tv evidentemente senza risultati apprezzabili dai cittadini. A nulla servono centinaia di controlli a persone e attività in città, se non accompagnati da una capillare lotta alla criminalità cittadina, con altrettanti numerosi e precisi controlli finalizzati al controllo del territorio ed alla repressione di attività illecite particolarmente pericolose per il tessuto sociale, come lo spaccio”.

“A questo punto invitiamo il Sindaco, che è membro di diritto del comitato Provinciale di ordine e sicurezza pubblica, a promuovere una azione di contrasto decisa di queste attività, riaffermando che il territorio è sotto l’egida della Repubblica Italiana e non ad uso e consumo delle bande di venditori di sostanze illegali, pretendendo che le forze dell’ordine intervengano per risolvere un problema che si è ormai incancrenito e che necessita di una soluzione definitiva. Un punto di partenza dovrebbe inoltre essere una azione di prevenzione a lungo termine volta a contrastare l’emergenza educativa che travolge i nostri ragazzi”.

“Quello che resta purtroppo è una squallida cartolina della città di Lecco che ha visto tutta l’Italia. Il cambio di passo di questa amministrazione è stato così radicale che ci ha portato sulla tv nazionale per ragioni inaccettabili: quello che dovrebbe fare a questo punto il sindaco è ammettere la sua incapacità di gestione di questo problema e fare un passo indietro per il bene della città” concludono.