Peduncolo SS36 e gli espropri a Dervio: bagarre politica fra il sindaco e la minoranza

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Il sindaco Stefano Cassinelli e l'ex sindaco Davide Vassena

L’intervento – che creerà il collegamento fra la SS36 e la Provinciale 72 – è stato inserito nel piano delle Olimpiadi 2026

Nei giorni scorsi i cittadini derviesi interessati dagli espropri hanno iniziato a ricevere le raccomandate di Anas

DERVIO  – “Il Comune sapeva e non ha avvisato i cittadini”, tuona dalla minoranza l’ex sindaco Davide Vassena. “Nessun edificio residenziale verrà espropriato per fare i lavori” risponde il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli. Il tema sono gli espropri, avviati da Anas, per la realizzazione del “peduncolo” che collegherà la SS36 alla Sp72, inserito fra le opere delle Olimpiadi 2026.

L’attacco della minoranza

“L’avviso degli espropri è stato ricevuto in Comune il 26 luglio, il 27 luglio è stato pubblicato sul sito internet comunale, ma nessuno si è preoccupato di avvisare gli interessati, a cui rimangono ora solo 8 giorni (dei 30 giorni che hanno a disposizione a partire dal 27 luglio) per informarsi e far eventualmente valere i loro legittimi diritti – scrive in una nota Vassena -. E questa sarebbe la trasparenza tanto invocata dall’amministrazione in carica? È invece un nuovo pasticcio che si aggiunge agli altri di questi ultimi tempi. Il sindaco ora per difendersi scrive su Facebook e invia comunicati ai giornali, ma la domanda a cui dovrebbe rispondere è una sola: visto che è l’unico a sapere a che punto è la procedura relativa al peduncolo e dove passerà la nuova versione del tracciato stradale, perché non si è preoccupato di avvisare i cittadini interessati già il 26 luglio, quando ha ricevuto la comunicazione dall’ANAS, e perché non ha inviato gli stessi comunicati che sta facendo invece adesso? Ora che i cittadini, preoccupati e senza alcuna informazione in merito, si stanno mobilitando, è sicuramente troppo tardi. Evidentemente la situazione non è più sotto controllo, né alla parte politica né tanto meno all’ufficio tecnico dove si continua ad assistere alla fuga del personale. Ma evidentemente la priorità è quella di fare comunicati autocelebrativi sulla sagra di Ferragosto, e non di comunicare con i cittadini derviesi interessati da un esproprio”.

La risposta del sindaco

“Alcuni cittadini hanno segnalato con grave e legittima preoccupazione che Anas ha inviato le lettere preliminari di avviso di esproprio per la realizzazione del Peduncolo di collegamento tra Ss36 e Sp72 – spiega il primo cittadino, Stefano Cassinelli -. Nelle lettere risultano indicati mappali con numeri riferiti agli edifici/abitazioni dei cittadini. Nulla del genere è mai stato comunicato al Comune di Dervio che è stato chiamato alla conferenza di servizi per il progetto preliminare con gli altri enti. Ho personalmente chiamato l’ingegner Pietro Gualandi, dirigente Anas e responsabile di progetto, che ha assicurato che nessun edificio residenziale è interessato dai lavori per il peduncolo. Ha assicurato che i mappali indicati sono riferiti alle pertinenze e che la comunicazione preliminare di esproprio può essere oggetto di osservazioni entro 30 giorni dal ricevimento della raccomandata e di seguito è possibile fare ricorso. Il Comune non ha ruolo nella progettazione che è di interesse nazionale e inserita nelle opere legate alle Olimpiadi invernali, il Comune ha fatto una serie di richieste finalizzate alla tutela del territorio e all’abbattimento dei rumori. Mai, in alcun progetto, è stato ipotizzato di espropriare edifici. L’Amministrazione comunale, dopo il confronto con l’ingegner Gualandi di Anas, si sente di tranquillizzare i cittadini legittimamente allarmati dalla lettera in questione. Il Peduncolo è un’opera importante per il paese ma il Comune sarà in ogni modo al fianco dei cittadini qualora il progetto definitivo, non ancora visionato, preveda di espropriare abitazioni”. Con una mail inviata oggi – 18 agosto – il Comune di Dervio ha chiesto un’altra volta ad Anas di confermare che fra gli espropri previsti non vi siano edifici e abitazioni al fine di rassicurare i cittadini.