Manzoni ha dichiarato che i tagli previsti dal Governo per il Comune di Varenna sono quantificati in 130 mila euro
“Siamo un piccolo comune con pochissimi abitanti che deve gestire economicamente i costi di una forte pressione turistica”
VARENNA – Dopo l’unione dei sindaci lecchesi all’appello di ALI Lombardia (Autonomie Locali Italiane) per chiedere al Governo Meloni di sospendere il taglio delle risorse ai Comuni previsto nella legge di Bilancio, anche il sindaco di Varenna Mauro Manzoni esprime forte disappunto verso i tagli agli enti locali attuati dal Governo.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale del 27 luglio, nella discussione della delibera sugli equilibri di bilancio del Comune rivierasco, il sindaco Mauro Manzoni ha dichiarato che per effetto della legge di bilancio, i tagli previsti dal Governo per il Comune di Varenna sono quantificati in 130 mila euro.
“Dalla notte alla mattina, con una semplice comunicazione, il governo ha prelevato una somma di 130 mila euro, somma che avevamo già previsto di investire nella progettazione di opere pubbliche per la comunità. Se questo è l’antipasto dell’autonomia differenziata le previsioni non sono buone. Destano sorpresa anche le modalità, senza alcuna risonanza, quasi sotto silenzio”.
Una protesta che si aggiunge a quella dell’Associazione dei Comuni Lombardi (ANCI), che tramite il presidente Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina, aveva parlato di forte preoccupazione.
“Nonostante il nostro bilancio sia in buono stato – ha commentato Mauro Manzoni – ci troviamo a gestire una situazione fortemente contraddittoria. Siamo un piccolo comune, con pochissimi abitanti, che deve gestire economicamente i costi di una forte pressione turistica, e ci vediamo in modo assurdo penalizzati per contribuire a far quadrare i conti del bilancio dello Stato”.
Manzoni fa suo l’appello di ANCI: “È indispensabile un intervento normativo che riveda la norma della legge di bilancio e individui strumenti, anche compensativi e di flessibilità, in grado di determinare per il 2024 e nei prossimi anni condizioni di sostenibilità finanziaria per la spesa corrente dei Comuni, per poter continuare a garantire risposte adeguate a bisogni e diritti fondamentali dei nostri cittadini e delle nostre comunità”.