L’evento di Azione Lecco si è svolto in Villa Confalonieri a Merate
Presenti anche Giulia Tossici, vicepresidente del Consiglio per le Pari Opportunità; Caterina Landolfi di Confad e Cesare Perego, presidente Fism Lecco
MERATE – Si è concluso l’evento di Azione Lecco in Villa Confalonieri a Merate, aperto a tutta la cittadinanza, dal titolo “Pari opportunità e famiglie. Quali politiche per conciliare la realizzazione personale e familiare“.
Eleonora Lavelli, segretaria provincia di Azione Lecco, ha ringraziato gli ospiti e i cittadini presenti, ricordando l’importanza di organizzare momenti di confronto sul territorio, senza pregiudizi o posizioni preconcette.
Il moderatore Mattia Muzio, referente meratese di Azione, ha introdotto il tema della conciliazione tra la vita familiare e lavorativa, analizzando i modelli di politiche per la famiglia seguiti dai Governi degli ultimi anni.
“Al metodo seguito da Elena Bonetti, Ministro per le pari opportunità e la famiglia nel Governo Draghi, che ha lavorato per l’approvazione del Family Act e dell’assegno unico e universale per i figli a carico, si contrappone il metodo seguito dall’attuale governo, che anziché costruire politiche di medio e lungo raggio, istituisce bonus una tantum” – ha spiegato Muzio che ha quindi lasciato la parola all’Onorevole per raccontare il metodo che ha portato all’approvazione del Family Act due anni esatti fa.
L’On. Elena Bonetti, nel suo intervento, ha ripercorso le tappe che hanno caratterizzato la riforma delle politiche per la famiglia (c.d. Family Act), dai tavoli preparatori di ascolto di imprese, Comuni ed enti del terzo settore, fino all’ideazione e alla messa in funzione di misure concrete, che non riguardano solo la famiglia in sé stessa, ma soprattutto il mondo del lavoro, per creare le condizioni che permettano a tutti, specie alle donne, di non dover scegliere tra realizzazione professionale o familiare.
“Ci siamo accorti – ha detto Bonetti – che per un’impresa, assumere una donna comportava costi maggiori rispetto ad assumere un uomo. Per questo, è fondamentale che le pari opportunità vengano promosse in sinergia con le politiche per il lavoro (tema su cui, purtroppo, destra e sinistro hanno dimostrato divisione e chiusura, a causa di posizioni tanto ideologiche quanto improduttive)”.
“Eppure – ha continuato Bonetti – che una donna oggi debba scegliere su quale ‘parte di sé’ investire (la carriera o la famiglia) è profondamente ingiusto. La Politica ha il compito alto e importantissimo di lavorare per consentire a ciascuno di realizzarsi pienamente, arginare le disparità”.
La parola è, poi, passata a Giulia Tossici, Vicepresidente del Consiglio per le Pari Opportunità della Lombardia, che ha raccontato il lavoro del Consiglio, organo consultivo e di controllo della Regione, descrivendone gli obiettivi e i punti di forza e di debolezza.
Nella seconda parte dell’evento, il microfono è passato invece a rappresentanti delle associazioni del territorio, che hanno portato la propria esperienza e le problematiche che affrontano, chiedendo un intervento urgente da parte della politica.
E’ intervenuta Caterina Landolfi di CONFAD Aps, che ha raccontato la situazione dei caregiver familiari, figura troppo spesso isolata, essendo chiamata a fornire assistenza 24h, e “dimenticata”, anche dalla politica. Infatti, la funzione del caregiver familiare non è ancora stata disciplinata a livello nazionale e su tali figure pesano i recenti tagli da parte della Lombardia ai fondi regionali.
Landolfi ha descritto l’esempio virtuoso della legge sui caregiver familiari promossa dall’azionista Valentina Grippo in Regione Lazio, legge approvata dopo due anni di confronti serrati con associazioni che si occupano di disabilità e familiari caregiver, e che, tra le altre cose, prevede un budget per i caregiver e il riconoscimento delle competenze maturate dagli stessi, qualora volessero rientrare nel mondo del lavoro.
E’ intervenuto Giuseppe Lanzillotti, classe 2002, studente e attivista per i diritti delle persone con disabilità, che ha raccontato le proprie fatiche quotidiane e il bisogno che la Politica lavori affinché persone come lui possano essere in grado, un giorno, di essere autonome e di non dover dipendere dalle cure costanti dei propri familiari, che con gli anni diventano anziani.
Infine, Cesare Perego, Presidente FISM Lecco, ha raccontato la situazione degli asili in provincia di Lecco, precisando che molte giovani coppie hanno difficoltà ad accedere alla casa, altro tema che non può essere ignorato se si affrontano le politiche per la famiglia.
Dal pubblico sono arrivati stimolo ad investire anche nel potenziamento dei congedi per i padri, oggi di solo una decina di giorni. Tante le questioni affrontate e dunque, tanti i temi su cui occorre lavorare, per costruire un futuro a portata di tutti.
“Per Azione – afferma Lavelli – lavorare per fare accadere le cose, anche nel contesto pubblico, è proprio il cambio di passo, forte, appassionato e non dogmatico di cui abbiamo bisogno“.