Calco, l’ex sindaco Magni al Parlamento europeo per parlare di autonomia

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Giuseppe Magni

L’intervento a Strasburgo di Giuseppe Magni martedì scorso

Tre gli argomenti sviscerati: l’autonomia differenziata, riforma delle province e della governance della città di Roma

CALCO – Al Parlamento europeo per parlare dell’autonomia degli enti locali italiani. Martedì scorso, 26 marzo, l’ex sindaco di Calco Giuseppe Magni, attuale capogruppo di minoranza in consiglio comunale, è volato a Strasburgo per partecipare al congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. Un appuntamento importante, che ha registrato anche l’intervento del Ministro agli Affari Regionali e Autonomie Roberto Calderoli. Per la delegazione italiana erano present, tra gli altri Magni, consulente del Ministero della Giustizia ai tempi di Roberto Castelli e Alessandro Fagioli, ex sindaco di Saronno e già vicepresidente della Provincia di Varese.

Magni ha posto l’accento sulla necessità per l’Italia di “continuare sulla strada delle riforme: la riforma dell’autonomia differenziata, quella delle province e delle città metropolitane e della governance della città di Roma”. Riforme importanti e tutte realizzabili e fattibili, secondo Magni. “La stessa riforma dell’Autonomia Differenziata, che apparentemente sembra essere molto complicata, in realtà non richiede modifiche costituzionali e questo certamente rende più agevole l’iter parlamentare. Il Senato della Repubblica infatti l’ha già approvata ed ora l’iter di approvazione sta facendo il suo corso alla camera dei Deputati. Ovviamente, come in ogni sistema democratico, vi è una vivace dialettica politica sulla riforma ma credo sia opportuno ricordare che al momento su quindici Regioni a Statuto ordinario, ben quattordici hanno richiesto forme di autonomia. Si tratta di regioni di diverso orientamento politico a riprova del fatto che la Riforma interessa a tutti. Si tratta infatti di una riforma che aiuterà il Paese perché riflette quello che è l’Italia. L’Italia è una Paese la cui ricchezza è data dalla varietà dei suoi territori che vanno valorizzati localmente affinché possano dare il meglio di sé”.

Alessandro Fagioli

Parole ribadite anche da Alessandro Fagioli che ha posto l’accento sulla riforma delle province e delle città metropolitane: “Si tratta di una riforma importante perché le Province sono un ente territoriale essenziale per coordinare in maniera efficiente i servizi ad un livello più alto rispetto a quello comunale. Trasporti, edilizia scolastica e molte altre materie richiedono infatti un coordinamento che va oltre l’azione del singolo comune. La Riforma prevede inoltre che gli organi delle Province e delle città metropolitane tornino ad essere eletti. In Italia, come forse sapete, al momento i Presidenti delle Province non sono eletti dal popolo e i Sindaci delle città metropolitane sono votati solo dai cittadini del comune capoluogo. È evidente che questa situazione va cambiata”.