Crisi Unione della Valletta, Floridia: “Si parli di progettualità e non diventi una guerra tra campanili”

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Giuseppe Floridia
Giuseppe Floridia

Giuseppe Floridia commenta la crisi dell’Unione della Valletta

“Mettiamo da parte campanili e personalismi, parlando di idee e progettualità”

LA VALLETTA – “La vicenda non va ridotta a una guerra tra campanili, ma analizzata guardando alle progettualità che si vogliono mettere in campo”. Osservatore attento delle dinamiche politiche e amministrative del suo Comune, Giuseppe Floridia, attivista del Movimento 5 Stelle che per un certo tempo aveva accarezzato l’idea di presentare una lista da contrapporre a La Valletta 2020, unica in corsa alle elezioni del settembre 2020, non si dice stupito della mossa di Marco Panzeri, sindaco de La Valletta Brianza che, giovedì, ha protocollato le sue dimissioni, insieme a quelle degli assessori Raffaele Cesana e Anna Maria Perego, dalla Giunta dell’Unione dei Comuni della Valletta, facendo decadere l’esecutivo presieduto dal collega di Santa Maria Hoè Efrem Brambilla.

Oggetto del contendere, sulla carta, la riorganizzazione del personale, proposta dalla Giunta della Valletta ma non sottoscritta da quella di Santa Maria Hoè che ha chiesto un supplemento di tempo e di approfondimento a seguito anche dei malumori provocati nei dipendenti dal riassetto di incarichi e posizioni organizzative. “Era una mossa per molti versi attesa, anche se, a mio parere, anticipata nei tempi – commenta Floridia riferendosi al terremoto provocato nell’Unione – . Diciamo che era prevedibile, ma non così presto, a soli sei mesi dalle elezioni. Certo, può avere influito n questa tempistica la volontà di incidere sulle elezioni amministrative, visto che Covid permettendo, il Comune di Santa Maria Hoè andrà al voto dopo l’estate”.

Marco Panzeri ed Efrem Brambilla
Il sindaco de La Valletta Marco Panzeri e il sindaco di Santa Maria Hoè Efrem Brambilla

Di certo, la scelta del sindaco Panzeri di far cadere la Giunta dell’Unione mette in forte discussione il futuro dell’ente di secondo livello nato nel 2002 per volontà degli allora comuni di Santa Maria Hoè, Perego e Rovagnate, con quest’ultimi due fusi nella nuova realtà de La Valletta Brianza. “Penso che l’Unione abbia ancora senso di esistere e che, anzi, sarebbe perfino auspicabile una fusione di Santa Maria Hoè con La Valletta, ma questa non deve equivalere a un’annessione. Non è che il più grande mangia il più piccolo. Servono progetti, finalità, obiettivi condivisi per il bene della comunità. Non possiamo ridurre il tutto a una guerra tra campanili, con Santa Maria che si arrocca nella sua Municipalità e una Valletta in cui Panzeri pensa di poter fare guerra a tutti. Bisogna lasciare fuori personalismi e protagonisti e pensare al territorio, in cui l’Unione ha, tutto sommato, lavorato bene in questi anni”.

Per farlo è necessario, sempre secondo Floridia, che i due sindaci compiano entrambi un passo indietro nella gestione dell’Unione, permettendo all’ente di uscire dallo stallo in cui si trova attualmente: “Bisogna guardare avanti e pensare a quello che si può e si deve fare. Non bisogna ridurre tutto a una lotta per la presidenza o alla difesa strenua dei campanili. Non confondiamo un atto amministrativo, come quello dell’Unione o della fusione, con la difesa di radici e tradizioni che non verrebbero tolte da nessuno e che potrebbero essere valorizzate e mantenute vive con delle iniziative. Al massimo, e lo dico con una battuta di spirito che come tale deve essere presa,  si potrà sempre organizzare il Palio della Valletta!”.

Floridia si concede un’ultima osservazione rivolta a Marco Panzeri: “Ricordiamoci tutti che la sua lista, unica in corsa lo scorso settembre, non ha ottenuto un grandissimo riscontro elettorale, superando il quorum senza però convincere tutti gli elettori. Un particolare di cui bisognerebbe tenere conto quando, attraverso assessori esterni come Anna Maria Perego, si portano avanti scelte, come quella della riorganizzazione del personale, che comportano pesanti ripercussioni”.