Elezioni a La Valletta e il fronte del no: la posizione del Movimento 5 Stelle

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Il riconoscimento di Giuseppe Floridia alla lista Panzeri: “Gli unici a metterci la faccia”

Il dubbio amletico tra voto (turandosi il naso) e il rischio di un commissariamento

 

LA VALLETTA – “Meglio un’amministrazione regolarmente eletta da sollecitare e stimolare o un periodo di commissariamento senza la prospettiva – attuale – di una lista contrapposta?” E’ la domanda che fonda il ragionamento portato avanti da Giuseppe Floridia, attivista del movimento La Valletta 5 Stelle che ha voluto fornire il suo contributo in merito alla discussione aperta intorno alle imminenti elezioni amministrative in paese.

Un’unica lista in corsa

Solo una lista, La Valletta 2020 capitanata da Marco Panzeri, ha deciso di presentarsi all’appuntamento con il voto in agenda domenica 20 e lunedì 21 settembre in occasione anche del Referendum sul taglio del numero dei parlamentari. Un gruppo, quello guidato dal già sindaco di Rovagnate Panzeri, che sta attirando in queste settimane numerose critiche in paese con tanto di volantini in cui si invitano i cittadini a non recarsi alle urne manifestando in questo modo la contrarietà alla squadra (e soprattutto al capitano) scesa in campo.

Ad accendere il dibattito anche una pagina Facebook, denominata The Pontinger che ha scelto come simbolo niente meno che l’indimenticato parroco di Rovagnate don Piero Pointinger, proponendosi di stimolare la riflessione su come siano andati dispersi negli anni i valori, su tutti l’idealità, portati avanti dal sacerdote arrivato come coadiutore nella parrocchia di San Giorgio il 1° luglio 1948 (non a caso data di nascita del profilo Fb).

Quorum a rischio

Un movimento di opinioni che potrebbe far crescere il partito del “no al voto”, rendendo assolutamente non scontato il raggiungimento del 50% di affluenza degli aventi diritto necessari per rendere valide le elezioni. Un requisito sine qua non per la validità del voto a cui si aggiunte, così come previsto dal testo unico sull’ordinamento degli enti locali 267 del 2000, anche il raggiungimento di almeno il 50% dei voti validi. Un dato da cui parte l’analisi di Floridia che precisa: “Qualcuno invita ad astenersi dal voto, qualcuno sostiene che è meglio votare (lasciando intendere “turandosi il naso”). Ci si può astenere non presentandosi al seggio oppure dichiarando, al momento della consegna, il rifiuto a ritirare la scheda elettorale relativa alle votazioni amministrative. Azione, questa meno banale, che necessita maggior decisione e di una conoscenza superiore del meccanismo delle elezioni”.

L’attivista dei 5 Stelle ricorda come le “elezioni amministrative saranno in concomitanza con un importante Referendum e che l’astensionismo sarebbe, anche in quel caso, la perdita di una grande opportunità”.

“La lista Panzeri: gli unici a metterci la faccia”

Per quanto riguarda la lista Panzeri, Floridia riconosce che “sono stati gli unici a decidere di “metterci la faccia”. Sono già 3 anni che come gruppo lanciamo appelli sui social, sul sito e con i gazebo al fine di creare una lista che si basasse su un progetto e non esclusivamente su un Movimento politico. Ma non abbiamo visto nessuno. Non abbiamo visto cittadini residenti disposti a proporre, a sollecitare, a modificare.
Quindi non credo, come invece affermato dal simpatico sig. Tore, che ci siano realmente “tante persone capaci che possono contribuire al benessere della comunità…..” e non tanto perché non ritengo che non ci siano, ma perché altrimenti in questi anni si sarebbero fatte avanti per discutere i progetti presentati e la possibilità di costituire una lista anche se non di Movimento”.

Il dubbio amletico

Da qui l’ultima considerazione: “Certo è triste un’elezione con una sola lista e ritengo che le avversità siano più rivolte alla persona candidato Sindaco che al progetto in sé. Alcune proposte mi sembrano più una sfiducia a priori verso la persona che una valutazione politica. E forse la complessa vicenda di Rete Salute non lo aiuta.
Ma voglio semplicemente chiedere ai miei concittadini: è meglio una Amministrazione regolarmente eletta da sollecitare e stimolare o un periodo di commissariamento senza la prospettiva – attuale – di una lista contrapposta?
La mia è solo una domanda. Ai “valletesi” (concedetemelo dato che non abbiano nemmeno una identità) l’ardua sentenza”.