Merate, nuova maxi consegna di materiale al Mandic. Polemica per il “pacco personalizzato”

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Nuova consegna di mascherine, guanti, tute protettive e confezioni di gel igienizzante grazie alla raccolta promossa dal Comune

Gli esponenti del Movimento 5 Stelle Merate contestano il post su Facebook del sindaco. Ma quest’ultimo replica: “Tutto il materiale va all’ospedale”

 

MERATE – 203 mascherine, 14580 guanti, 4 tute protettive e 24 confezioni di gel igienizzante. Anche oggi la solidarietà ha fatto tappa all’ospedale Mandic di Merate grazie alla raccolta di dispositivi di protezione individuale promossa da lunedì scorso dall’amministrazione comunale di Merate.

Il sindaco Massimo Panzeri, avendo appreso che il materiale iniziativa a scarseggiare nei reparti, aveva lanciato un appello a artigiani, aziende e professionisti. Un’iniziativa lodevole e apprezzata all’unanimità che ha però fatto registrare qualche polemica. “Apprendiamo dalla pagina facebook di Massimo Panzeri che il sindaco, tramite post in risposta a richieste precise di impiegati e cittadini, ha promesso mascherine come se fossero state donate alla sua persona. Non riteniamo tale atteggiamento adeguato alla situazione. Siamo certi che il materiale che è stato donato generosamente da aziende e privati debba essere destinato all’ospedale, compresa la mascherina e il pacco personalizzato” puntualizzano gli esponenti del Movimento 5 Stelle portando a testimonianza gli screen shot tratti dal profilo Facebook del sindaco.

Quest’ultimo, per tutta risposta, precisa: “Nessun pacco personalizzato. Sinceramente in questi giorni ho ben altro a cui pensare. Alla signora che chiedeva una mascherina perché doveva recarsi in ospedale ho dato una della mia dotazione personale, da me acquistata in ferramenta. Quanto al pacco personalizzato, era una battuta in risposta a una persona che lavora in ospedale e quindi già destinataria del materiale raccolto attraverso l’iniziativa dell’amministrazione comunale. Tutto il materiale donato e portato in Comune viene inviato esclusivamente al nostro ospedale che lo distribuisce poi al suo interno in base alle necessità e alle esigenze. Un grande grazie va quindi alle aziende che in maniera anonima continuano a donare per il nostro ospedale”.