La civica di Mattia Salvioni contro il progetto per le telecomunicazioni mobili
Proposto l’utilizzo della tecnologia innovativa Das: “Già sperimentata in luoghi con specifici requisiti di bassa emissività”
MERATE – La Lista Civica ViviAmoMerate – Mattia Salvioni Sindaco, avuta conferma dell’avvenuta richiesta di un operatore telefonico di costruire una nuova antenna per le telecomunicazioni mobili a Sartirana, ribadisce il suo no a nuove grandi antenne di telefonia, in particolare nei luoghi di pregio ambientale e nei centri abitati.
“Chiediamo che non sia costruita alcuna nuova antenna in virtù dell’impatto paesaggistico (torre alta oltre 30m) e non solo per Sartirana e la “fascia verde di pregio” a nord della città – spiegano – e chiediamo che sia rivisto il regolamento edilizio per limitare in modo deciso la proposta e costruzione di nuove antenne di telecomunicazione da parte di privati. Sottolineiamo, in questo senso, che a differenza di altri Comuni del territorio, la nostra amministrazione non ha mai pensato di regolamentare la posa delle antenne di telecomunicazione lasciando campo libero alle aziende di telefonia di posizionarle in aree private a discapito del bene comune”.
“Qualora ci fossero problemi di mancata copertura di rete a Sartirana come in altre località di Merate, riteniamo che la soluzione più efficace possa essere quella della tecnologia DAS (senza nuove grandi antenne ma con micro-router simili al wi-fi collegati in fibra ottica) che abbiamo già proposto come progetto proprio per migliorare la copertura telefonica in centro e di cui riportiamo di seguito i punti salienti”.
“Abbiamo quindi individuato in una tecnologia innovativa (DAS) sperimentata e utilizzata in ambienti quali ospedali (con specifici requisiti di bassa emissività), centri storici e gallerie sotterranee una possibile soluzione strutturale ai cronici problemi di ricezione della rete cellulare e internet nel centro storico (via Roma, Via Sant’Ambrogio, Via Trento, Via Baslini per citare alcune vie) e anche in alcuni punti delle frazioni”.
Il progetto, come spiegato, prevede l’installazione di micro-router (simili in tutto e per tutto in dimensioni e potenza ai router wi-fi domestici) che verranno posizionati sui già esistenti pali della luce e cablati tramite fibra. La tecnologia prevede, quindi, la “remotizzazione” del segnale per la telefonia mobile mediante fibra ottica a cui sono collegati i router a bassa potenza.
“Questa tecnologia – spiegano da ViviAmo Merate – consentirà di ffettuare chiamate da cellulare e navigare in internet. Non è una rete wi-fi, non sono necessarie registrazioni, semplicemente viene estesa la copertura degli operatori telefonici in modo capillare e a bassa potenza grazie ai router laddove oggi non c’è! Quindi, qualora a Sartirana come nel centro storico di Merate ci fossero esigenze specifiche di mancata copertura, riteniamo che una nuova antenna non sia la soluzione ma, piuttosto, si possa allargare la proposta del progetto DAS salvaguardando la salute pubblica e l’impatto ambientale. Come Lista ViviAmoMerate monitoreremo la vicenda cercando nelle sedi opportune e per le nostre possibilità di non far proseguire l’iter” concludono.