Nuovo ponte di Paderno: Prospettive per Merate chiede lumi in vista del 2030

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ponte paderno

La mozione sul nuovo ponte di Paderno verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale

Tra le richieste quella di consentire l’utilizzo in sicurezza del San Michele anche oltre il termine del 2030 in attesa del nuovo viadotto

MERATE – Vigilare sulle tempistiche di progettazione e realizzazione del nuovo ponte e chiedere a Rfi di avviare una puntuale analisi dell’infrastruttura al fine di consentire l’utilizzo in sicurezza agli utenti anche oltre il termine del 2030, nell’attesa della realizzazione del nuovo viadotto.

E’ quanto chiedono i consiglieri del gruppo di opposizione Prospettive per Merate con la mozione protocollata ieri, venerdì, in Municipio. Il documento verrà inserito all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, in programma con tutta probabilità a fine settembre, quando verrà chiesto al sindaco Mattia Salvioni e alla sua maggioranza di esprimersi su un tema di stringente attualità come quello del nuovo ponte, ferroviario e veicolare, da realizzare al posto del San Michele, che in futuro verrà destinato solo al transito di bici e pedoni.

In prima fila Massimo Panzeri, Paola Panzeri e Alfredo Casaletto, consiglieri di Prospettive per Merate

Ripercorrendo la cronistoria recente del ponte che collega la sponda lecchese con quella bergamasca del fiume Adda, i consiglieri Massimo Panzeri, Paola Panzeri e Alfredo Casaletto hanno ricordato i pesanti disagi subiti dalla cittadinanza durante il periodo di chiusura del ponte, nel settembre 2018 e fino al 2020, dovuto a interventi urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza, arrivando fino agli ultimi aggiornamenti con la definizione progettuale di Rfi di realizzare un nuovo viadotto a doppia corsia (quando in un primo momento si era parlato di due nuovi ponti distinti) a sud dell’attuale e distante circa 30 metri dall’esistente.

Il progetto prevede il passaggio veicolare alla quota superiore e quello ferroviario a quello inferiore, il mantenimento delle stazioni di Calusco e Paderno Robbiate, che saranno interessate dalla futura tratta della linea suburbana S 18 Orio al Serio Aeroporto – Milano Porta Garibaldi vi a Carnate.

Ponte San Michele

Nell’evidenziare gli ultimi passaggi effettuati tra gli enti, tra cui anche la comunicazione dell’impossibilità di candidare il pone San Michele a patrimonio Unesco proprio per via dell’iter di realizzazione del nuovo viadotto, i consiglieri di minoranza ricorcano anche che il progetto sarà preceduto da un concorso internazionale per definire dal punto architettonico il design del per realizzare un’opera artistica moderna in dialogo con il ponte San Michele e il contesto paesaggistico in cui insiste.

La mozione si chiude con delle specifiche richieste, tra cui quella di vigilare sulle tempistiche di progettazione e realizzazione del nuovo ponte, chiedendo a Rfi la presentazione e il rispetto di un cronoprogramma dettagliato in tempi celeri ma soprattutto certi.

Non solo. Viene chiesto al Comune di “farsi promotore con Rfi affinché sia avviata una puntuale analisi al fine di verificare la durabilità dell’infrastruttura anche eventualmente oltre il termine del 2030, al fine di consentirne l’utilizzo in sicurezza agli utenti nell’attesa della sua sostituzione senza ulteriori chiusure”. Fondamentale sarà la partecipazione a tavoli sovracomunali per la valutazione e la condivisione delle opere di miglioramento della viabilità di accesso e collegamento al nuovo viadotto.

Tra le richieste, infine, quelle di verificare, una volta terminati i lavori del nuovo viadotto, la possibilità di procedere per riproporre la candidatura del San Michele come patrimonio Unesco, oltre a quella di essere periodicamente aggiornati sui lavori.

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