NCD: “Basta deroghe, entro due anni via l’eternit dai tetti”

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tetti eternit

LECCO – “Basta affacciarsi ad un qualsiasi balcone di Lecco e osservare, oltre allo splendido panorama, i tetti che ci stanno di fronte per comprendere quanto sia l’eternit ancora presente nelle nostre case. Sarà pur vero che finché non si sbriciola il pericolo amianto non c’è, ma è anche vero che una tale quantità di strutture da bonificare dovuta allo sviluppo cittadino degli anni ’60 e ’70 costituisce un problema sempre più rilevante ogni giorno che passa”.

Filippo BoscagliE’ l’osservazione che il capogruppo del Nuovocentrodestra, Filippo Boscagli, ha voluto muovere a nome del partito in consiglio comunale a Lecco, lunedì sera.

“In attesa del nuovo rapporto annuale, i siti che un anno fa risultavano da bonificare erano oltre mille per il territorio Provinciale (dati ASL Lecco) e in Lombardia si parla di quasi 2.000.000 di metri cubi di materiale contenente amianto – ha proseguito Boscagli – Da tempo esiste un’anagrafe dell’amianto in città, motivo per cui la situazione dovrebbe esser costantemente monitorata. Così come esiste un’ottima legge regionale (Piano Regionale Amianto Lombardia) con la previsione del totale smaltimento entro il 2015”.

Tutto questo, per Nuovo Centrodestra, non basta non può bastare: “Troppo spesso assistiamo a deroghe ed eccezioni – sottolinea il capogruppo – Si pensi solo alla questione valvole del riscaldamento condominiale, obbligatorie per ogni calorifero ma con una legge da poco emanata che non prevede nessuna sanzione fino al 2017, chiaramente significa rinviare tutto”.

Per questo il Nuovo Centrodestra chiede all’amministrazione di Lecco deve fare di tutto “perché la scadenza dei 2 anni sia una scadenza che inderogabile, a prescindere da qualsivoglia deroga o riforma, prima che la quantità di materiale presente nelle nostre case o in quella dei vicini, diventi davvero un serio problema”.