L’affondo del sindaco di Pescate coinvolge anche il Quarto ponte
“L’impegno assiduo di alcuni partiti nel peggiorare il progetto sia indirizzato sulla dorsale Lecco-Vercurago-Calolzio”
PESCATE – “La notizia di ulteriori e vistosi rallentamenti del progetto della Lecco – Bergamo dovuti ad approfondimenti di natura tecnica da parte di Anas, conferma la sottovalutazione e lo scarso impegno da parte della politica lecchese verso la fondamentale opera infrastrutturale attesa dai cittadini della provincia da oltre trent’anni”, è il commento del sindaco di Pescate, Dante De Capitani, circa le lungaggini che riguardano il collegamento fra Lecco e Bergamo.
“Fa specie altresì – continua il primo cittadino di Pescate – che il dibattito per la realizzazione delle Infrastrutture sul nostro territorio sia attivato solo o quasi esclusivamente dalla vicenda della Quarta rampa Pescate-Lecco Bione, opera pronta a partire, e non si sposti invece sulla Lecco-Bergamo opera ancora più importante del nuovo ponte sull’Adda e dal percorso tortuoso, a differenza del percorso lineare del progetto pescatese. Se lo stesso assiduo impegno messo in campo dai partiti, alcune istituzioni e parti sociali – che continua tutt’oggi – per cercare di modificare in peggio il progetto del ponte Pescate- Lecco Bione fosse stato indirizzato sulla dorsale Lecco-Vercurago-Calolzio, non ci sarebbero stati tanti ritardi e disagi per l’opera infrastrutturale e non ci sarebbe stata necessità di creare Comitati di cittadini ormai ampiamente sfiduciati da questa politica del non fare o del fare male”.