In consiglio ieri sera, mercoledì, anche il grazie al Prefetto per la vicinanza in queste settimane contrassegnate da molte aggressioni
Passoni: “Non possiamo pensare di militarizzare Olginate. Il presidio c’è e mi auguro di vedere presto i frutti di questa attenzione”
OLGINATE – Un’ottantina di telecamere in più per implementare il sistema di videosorveglianza condiviso da Olginate e Valgreghentino e potenziare così la sicurezza di entrambi i paesi. Si è tornati a parlare anche degli ultimi violenti episodi di cronaca ieri sera, mercoledì, in consiglio comunale grazie alla variazione al bilancio di previsione con cui l’amministrazione comunale ha previsto lo stanziamento di 330mila euro per acquistare un’ottantina di telecamere nuove e 4 lettori targhe per dotare di occhi elettronici angoli finora sguarniti della videosorveglianza.
“Abbiamo scelto i punti sensibili, indicati anche dalle forze dell’ordine” ha spiegato il sindaco Marco Passoni, dopo la presentazione tecnica della variazione al bilancio affidata dall’assessore alla partita Roberta Valsecchi. Il finanziamento avverrà tramite un contributo regionale per 100mila euro e tramite l’avanzo, sempre per 100mila euro mentre i restanti 110mila euro verranno versati da Valgreghentino. Quanto alle zone, le telecamere verranno posizionate all’isola ecologica, alle scuole, al monumento di San Carlo con sguardo sull’ingresso del paese, davanti all’ex Municipio e in prossimità di alcuni attraversamenti pedonali.
Soddisfatto per questo investimento il capogruppo di minoranza Riccardo De Capitani: “Le telecamere non risolvono tutti i problemi di sicurezza, ma sono sicuramente un ottimo deterrente. Bene quindi al potenziamento”.
Il sindaco Passoni ha poi voluto ringraziare, al termine del consiglio comunale, il Prefetto Castrese De Rosa per la pronta collaborazione fornita in queste ultime settimane, quando il lungolago è stato teatro di brutti episodi di aggressione: “Lo ringrazio per la disponibilità e la vicinanza mostrata in questo periodo. Ci sentiamo quasi quotidianamente e ho condiviso con lui i timori e le preoccupazioni emerse anche dal confronto con i cittadini”. Passoni ha aggiunto: “Presidio e attenzione da parte delle forze dell’ordine ci sono, ma purtroppo in questo momento non abbiamo registrato miglioramenti. Più di così però non possiamo fare: non possiamo pensare di mettere l’esercito in giro per il paese”. La via maestra resta appunto quella del potenziamento delle telecamere e della prevenzione: “Spero che questi episodi siano imputabili al post lockdown e che sia una curva scende presto riportandoci alla normalità”.