“Dopo un lungo lavoro d’ascolto… ho deciso di proporre un rimpasto di giunta” così il sindaco Passoni ha escluso Davide D’Occhio dalla maggioranza.
Frattura fra la maggioranza e l’ormai ex assessore D’Occhio che ha ribattuto: “metodica e lunga operazione di isolamento operata nei miei confronti, il cui precipitato è stato solo creare spazio, una pura strategia politica”.
OLGINATE – Crollano gli equilibri della giunta Passoni. Il consiglio comunale olginatese, svoltosi nella serata di lunedì, è stato scosso dall’esclusione dell’assessore alle politiche giovani e servizi culturali Davide D’Occhio, un vero e proprio fulmine a ciel sereno nel palazzo di piazza Volontari del Sangue. “Un rimpasto dovuto alle dimissioni” secondo il primo cittadino, “voglia di escludermi” ha ribattuto l’assessore.
“Dopo un lungo lavoro di ascolto degli Uffici comunali, del tessuto associativo, dei singoli cittadini e in seguito a un confronto serrato con la maggioranza ho deciso di proporre un rimpasto di giunta” ha detto il sindaco Marco Passoni, lasciando la notizia dell’esclusione dell’assessore a chiusura del consiglio comunale. Prima della presentazione della nuova squadra, i ringraziamenti, commossi, a D’Occhio; “per quanto fatto fino ad oggi, sono convinto che continuerà ad apportare il su contributo con professionalità e disponibilità”.
“Non agisco spinto da un eventuale tornaconto personale , ma solo nell’ottica di fare bene per Olginate. Non ho la pretese di pensare di aver sempre ragione, ma in questo caso credo d’aver fatto la cosa giusta” ha concluso il sindaco visibilmente emozionato – al di là di tutto quel che potrà succedere la scelta non è stata semplice”. Dopo di lui, però, ha preso la parola l’assessore escluso ed è tuonata nell’aula consigliare la sua posizione: “dal comunicato del sindaco emerge una scelta da parte mia che non è assolutamente vera” ha esordito, ribaltando i fatti presentati.
“Il 6 dicembre sono stato convocato dal sindaco, la prima frase è stata ‘quando mi restituisci le deleghe?‘ a fronte di questa richiesta non c’erano più le condizioni di fiducia, ho mandato una mail dove dicevo che per motivazioni politiche rimettevo le deleghe che mi erano state assegnate”. Ha commentato così l’assessore Davide D’Occhio che ha poi sottolineato il mancato appoggio dei colleghi, “non sono stato contattato, questo mi ha ferito molto e per me è ostativo oggi per mantenere rapporti con questa maggioranza”.
“Metodica e lunga operazione di isolamento operata nei miei confronti, il cui precipitato è stato solo creare spazio, una pura strategia politica, mi sento di ringraziare i cittadini che hanno collaborato con me, faccio gli auguri a me e a voi tutti” ha concluso D’Occhio, sul quale pende ora l’interrogativo sul ruolo che assumerà all’interno del consiglio.
Il nuovo assetto della giunta vede le cariche di lavori pubblici, ambiente e cultura nelle mani del sindaco Passoni, le deleghe all’urbanistica, attività produttive, sport e impianti sportivi al vicesindaco Marina Calegari. All’assessore Luca Dozio commercio, informazione, informatizzazione e protezione civile, all’assessore Paola Viganò istruzione, politiche sociali e giovanili. Bilancio e partecipate, invece, le deleghe all’assessore Roberta Valsecchi.