Comunicato del gruppo di minoranza a seguito della revoca delle deleghe all’assessore Davide D’Occhio
“Questa amministrazione perde pezzi, o meglio, scarica i pezzi scomodi, troppo autonomi e pensanti”
OLGINATE – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del gruppo di minoranza “Olginate sì cambia” guidato da Riccardo De Capitani a seguito della revoca delle deleghe all’assessore Davide D’Occhio e del rimpasto di giunta annunciato in consiglio comunale lunedì sera.
“Ieri sera abbiamo assistito alla goccia che ha fatto traboccare il vaso, e che ha fatto tracimare la realtà di questa amministrazione: il burattinaio colpisce ancora e lo fa sempre in modo preciso e puntuale. Sicuramente non possiamo mettere in discussione la scelta personale e politico-amministrativa del Sindaco, ma avremmo gradito poter dire due parole a seguito della comunicazione della revoca delle deleghe all’Assessore Davide D’Occhio, facoltà che non è stata data nemmeno all’Assessore uscente e che si è dovuto prendere ‘con la forza’ per poter ringraziare e aggiungere la sua versione allo striminzito comunicato stampa letto dal Sindaco. Come opposizione rimaniamo tristemente colpiti e rammaricatici in primis dall’atteggiamento di ieri sera della maggioranza verso il suo ormai ex Assessore (nessuno ha preso la parola per ringraziarlo o salutarlo) e ancora di più lo siamo per la decisione che pare essere più politica e strategica che altro. Davide D’Occhio è un giovane ragazzo, dinamico, attivo e presente sul territorio, ha portato a Olginate una visione diversa della cultura, una visione completa, con eventi, mostre, incontri e ha saputo interagire con gli stakeholder del territorio e con i cittadini in un clima di cooperazione, inclusione e pratico. Fare l’Assessore alla cultura non è mai facile: sono cose poco evidenti e poco considerate dalla maggioranza dei cittadini ma Davide è riuscito davvero, con umiltà e fermezza, a portare grandi cose per Olginate. Non ci accomuna la visione politica generale, visto lo schieramento diverso, ma certamente ci accomuna la visione dell’intendere la politica, dell’amministrazione del territorio e la stima sia a livello umano che politico. Per questo ci sentiamo di tendere le braccia a Davide per lavorare insieme in quest’ultima metà di mandato per delle proposte condivise e per un percorso, magari non sotto lo stesso simbolo, ma vicino nelle idee e nella visione. Questa amministrazione perde pezzi, o meglio scarica i pezzi scomodi, troppo autonomi e pensanti, e senza D’Occhio possiamo tranquillamente dire che perde la maggioranza dei voti dei cittadini Olginatesi viste le sue 137 preferenze ricevute ai seggi nel 2016 e lo scarto di 49 voti che ne hanno permesso la vittoria. Bisognerebbe riflettere attentamente su questi numeri, su questo atteggiamento e modus operandi. Vogliamo davvero essere amministrati da questa maggioranza? Che poi, a conti fatti, di maggioranza ormai c’è ben poco!”