“Professional Day”: politica e professionisti lecchesi a confronto

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LECCO – Sala riunioni piena e pubblico anche in piedi, martedì  nella sede di A.L.P.L. Associazione Libere Professioni CUP Lecco, per la seconda edizione del Professional Day aperta ai rappresentanti dei partiti e ai candidati alle elezioni regionali e politiche del prossimo fine settimana. Se da un lato i candidati non hanno voluto mancare l’occasione di incontrare i rappresentanti degli undici tra ordini e collegi professionali che rappresentano ben 4.500 professionisti in provincia di Lecco, i professionisti dall’altro hanno risposto con una partecipazione numerosa e qualificata.

Il presidente di A.L.P.L. Maria Venturini ha esordito con un richiamo: “Non vi nascondiamo che troviamo, senza eccezioni, i contenuti, i toni e le modalità della campagna elettorale, inadeguati e siamo convinti che i cittadini italiani meritano di più soprattutto in un momento così difficile e alla evidenza dei sacrifici che tutti stiamo compiendo. Chi si candida (e chi si assume la responsabilità di proporre i candidati) e chi aspira a governare deve avere le competenze per farlo e deve possedere le irrinunciabili doti morali”.

Venturini ha quindi chiesto un impegno concreto e fattivo, a chi sarà eletto ma anche a chi lavorerà all’opposizione, da misurare tra un anno. E ha quindi indicato le priorità che stanno a cuore a tutte le categorie rappresentate da A.L.P.L.: rispettare lo statuto del contribuente, concertare l’attività legislativa con gli ordini professionali e semplificare norme e adempimenti.

Proprio la burocrazia e la semplificazione normativa sono state i temi più citati dai diversi ordini e collegi, segno che questi problemi sono trasversali e colpiscono ugualmente commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati e notai, ma pure medici e farmacisti, così come periti, geometri, architetti e ingegneri, ma non risparmiano neppure gli agronomi. Anche perché, ha ricordato Venturini, “i professionisti svolgono un importante ruolo di cerniera tra lo stato e il cittadino e sono chiamati a svolgere gratuitamente una serie di adempimenti in sostituzione dello Stato stesso”. Eccessi di burocrazia e norme incomprensibili ostacolano i professionisti (che producono il 15% del PIL nazionale) e danneggiano di conseguenza i cittadini.

Per i professionisti lecchesi erano presenti Maria Venturini (A.L.P.L.), Antonio Rocca (Commercialisti ed Esperti Contabili), Giulio Corno (Consulenti del Lavoro), Elena Barra (Avvocati), Paolo Panzeri (Notai), Sergio Invernizzi (Medici), Giovanni Gerosa (Farmacisti), Giorgio Buizza (Agronomi), Elisabetta Ripamonti (Architetti), Eolo Ferrari (Periti), Antonio Molinari (Ingegneri), Liliana Brusadelli (Geometri), oltre a una nutrita rappresentanza di iscritti ai diversi ordini e collegi.

Sono intervenuti in rappresentanza dei partiti Raffaello Vignali, Virginia Tentori, Mauro Piazza e Silvia Ghezzi (PDL); Paolo Arrigoni, Antonello Formenti e Giulio De Capitani (Lega Nord); Marco Deriu e Corrado Valsecchi (con Ambrosoli Presidente); Raffaella Gianola (Lista civica Maroni); Antonio Rusconi, Gianmario Fragomeli, Raffaele Straniero, Roberto Pietrobelli, Raffaella Puricelli e Ercole Redaelli (PD); Guido Alberti, Paolo Andreani e Carlo Piazza (Fare per fermare il declino); Francesco Orrù (Movimento 5 stelle).