Profughi. SEL visita i centri di accoglienza e segnala le criticità

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SEL bione

LECCO – L’On. Franco Bordo di Sinistra Ecologia Libertà all’indomani del rientro dal Kurdistan, venerdì, assieme a Gabriele Piazzoni della Segreteria regionale lombarda di SEL, al Consigliere Comunale di Lecco Alberto Anghileri di “con la sinistra Cambia Lecco” a Mauro Castelli, presidente di MIR-SADA e a Tino Magni ha visitato tre centri di accoglienza per i profughi e rifugiati della provincia di Lecco.

La visita aveva lo scopo di monitorare la situazione in cui si trovano i diversi centri: la Tendopoli del Bione, il centro dei Piani Resinelli e il Ferro Hotel a Lecco città.

“Parlando coi responsabili delle strutture – spiegano da SEL – si è potuto costatare le difficoltà in merito alle relazioni con l’ambiente esterno che li circonda che però solo col tempo forse si potranno risolvere, ciò che invece emerge con forza sono le diversità per ciò che riguarda la logistica e gli spazi dell’abitare quotidiano”.

La tendopoli del Bione che ospita circa 120 persone, “al di là degli sforzi di chi la gestisce – proseguono dalla segreteria del partito – è strutturalmente inadeguata ad ospitare persone per un lungo periodo, e la prossima istallazione di container al posto delle tende non crediamo possa risolvere il problema, in quanto siamo in uno spazio sterrato, isolato ecc. ed che in vista dell’inverno, con neve e pioggia presto il tutto sarà inondato dal fango”.

Il sito dei Piani Resinelli, invece, dislocato presso la sede della comunità montana, secondo SEL, “seppur migliore della tendopoli versa in una situazione difficile per l’isolamento in cui si trova la struttura, aggravata dalla mancanza di copertura internet della zona, che rende estremamente complesso per le 36 persone ospitate il contatto con i propri cari a questo va aggiunto la mancanza di spazi e strumenti adeguati per cucinare e fare qualunque altra attività quale l’insegnamento”.

sel profughi ferrhotel

Il sito del Ferro Hotel, che ospita circa 100 persone “dal punto di vista logistico – sottolineano – è sostanzialmente adeguato a garantire una permanenza dignitosa ai richiedenti asilo che vi sono ospitati, in attesa che la propria domanda sia esaminata”.

Dopo questo sopralluogo sarà cura dell’On. Bordo scrivere alla Prefettura di Lecco per segnalare le problematiche riscontrate nelle tre strutture e per chiedere tempistiche e modalità di intervento per la risoluzione dei problemi riscontrati, “al fine – concludono da SEL – di assicurare una corretta accoglienza dei rifugiati, a garanzia della pacifica convivenza e sicurezza dei cittadini lecchesi e delle persone provvisoriamente ospitate nei centri di accoglienza”.