Referendum: incontro del Comitato del Sì a Garbagnate Monastero

Tempo di lettura: 3 minuti

 

GARBAGNATE – Si è discusso del Referendum per l’Autonomia nell’incontro che lunedì’ sera si è tenuto presso la consiliare del Municipio di Garbagnate Monastero alla presenza dell’assessore all’ Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia, del  sottosegretario agli Enti Locali di Regione Lombardia Daniele Nava del sindaco di Annone Brianza Patrizio Sidoti e del portavoce de comitato ‘Un SI per la Lombardia’ Pietro Galli.

All’ incontro fra il pubblico anche il consigliere regionale della Lega Nord Antonello Formenti ed il senatore Paolo Arrigoni. Ad aprire la serata il vice sindaco di Garbagnate Monastero, Piera  Rigamonti, che ha ringraziato i relatori per l’attenzione riservata alla comunità di Garbagnate Monastero augurandosi una massiccia partecipazione popolare al referendum del 22 ottobre.

“Vorremmo fare come il Trentino Alto Adige – ha affermato l’assessore Massimo Garavaglia – Abbiamo tutti i requisiti e le potenzialità, ma per fare questo serve un’ampia partecipazione al voto il prossimo 22 ottobre. Non si tratta di Destra, Sinistra, Lega, Pd, Forza Italia- ha proseguito Garavaglia- ma di una questione che tocca direttamente i Lombardi. Il referendum – ha puntualizzato l’assessore – e’ l’unico strumento democratico che ci è rimasto per aprire la partita della modifica dell’articolo116 comma 3 della Costituzione. Purtroppo non ci fidiamo più del governo, basti pensare come è finita la questione della mancata introduzione dei costi Standard in Sanità”.

Il sottosegretario Nava ha snocciolato una serie di dati dal costo procapite della spesa pubblica in Lombardia, pari a 2447 euro, la più bassa in Italia ma inferiore anche rispetto a molti stati Europei, al numero dei dipendenti pubblici. “Ormai – ha sottolineato Daniele Nava- l’enorme residuo fiscale, ovvero la differenza tra i trasferimenti attraverso le tasse che i cittadini e le imprese lombarde versano a Roma , ed i servizi che lo Stato eroga in Lombardia, ha raggiunto la cifra record di 56 miliardi di euro mentre in Emilia Romagna è appena di 16 miliardi di Euro. O invertiamo la rotta – ha concluso Il Sottosegretario-o il sistema Lombardia salta in aria”.

Il sindaco Sidoti ha portato ad esempio la storia del ponte di Annone crollato e della necessità di trattenere le risorse sul territorio per interventi e manutenzioni. “Per la ricostruzione io trovo anche della buona disponibilità da parte de ministro e del sottosegretario alle infrastrutture ma poi, nonostante l’impegno quotidiano fatto di telefonate ed incontri il tutto va a perdersi nei meandri della burocrazia romana. Risultato? Le nostre imprese soffrono e i tempi di ricostruzione e le relative coperture economiche sono incerte”.