LECCO – Si chiama Road Trash ed è l’iniziativa messa in atto da Provincia, Silea (società che gestisce la raccolta rifiuti) e Comuni per ripulire le strade extraurbane dai rifiuti che vengono abbandonati costantemente dal grande popolo degli incivili e degli imbecilli.
“Un’iniziativa apprezzata e di successo che verrà ripetuta anche nel 2012 e che rappresenta un ottimo esempio di collaborazione”. Queste le parole dell’assessore provinciale all’Ambiente Carlo Signorelli con le quali commenta il rendiconto del primo anno del progetto.
Nel primo anno di collaborazione il risultato è stato decisamente positivo: 46 gli interventi effettuati, 39 i Comuni interessati, 74 le tonnellate di rifiuti rimosse, 15.080 euro i costi sostenuti dalla Provincia e 7 mila euro quelli sostenuti da Silea.
Sempre nell’ambito del progetto Road trash, nello scorso mese di ottobre Provincia e Silea hanno ripulito dai rifiuti i bordi degli oltre 70 chilometri del territorio percorsi dal Giro di Lombardia e lo stesso lavoro verrà ripetuto in occasione del Giro d’Italia (20 maggio).
Ulteriori e importanti sviluppi del progetto riguardano alcuni Comuni interessati da abbandoni di rifiuti speciali, come quelli contenenti amianto, che costituisce un rischio per la salute umana oltre che per l’ambiente.
Provincia e Silea hanno ritenuto di proseguire la positiva collaborazione già avviata, prorogando la validità del protocollo d’intesa a suo tempo sottoscritto. Le modalità di adesione al progetto da parte dei Comuni sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno: i Comuni interessati dovranno segnalare alla Provincia (Settore Ambiente, Ecologia, Caccia e Pesca – Servizio Rifiuti Urbani) le situazioni di abbandono ritenute più rilevanti; la Provincia raccoglierà le segnalazioni pervenute, selezionando i casi meritevoli di un intervento per la successiva fase operativa.
I Comuni che beneficeranno degli interventi si dovranno impegnare, per quanto di competenza, ad adottare tutte le misure per disincentivare in futuro l’abbandono di rifiuti lungo le strade extraurbane, attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione e tramite deterrenti, quali videosorveglianza e recinzioni.
“Sono queste le iniziative – conclude l’assessore Signorelli – che fanno capire il valore dell’Ente Provincia nel coordinamento di iniziative che i singoli Comuni, soprattutto se di piccole dimensioni, non potrebbero organizzare con la stessa efficacia ed economicità”.