“Vi dimostro che non sono attaccato alla ‘cadrega’ “
Le dimissioni sono state annunciate durante il Consiglio Comunale di ieri sera, venerdì
BALLABIO – “Adesso vi dimostro che a differenza di quel che si è detto nei miei confronti non sono qui ne per la ‘cadrega’ e nemmeno per i soldi. Quindi, visto che di fatto non ho più una maggioranza, rassegno le mie dimissioni e con me lo farà tutto il mio gruppo”. Poi giusto il tempo di rimettere nella borsa alcuni documenti e il sindaco di Ballabio Bruno Bussola ha preso la via d’uscita della Sala Consiliare dove si stava svolgendo un lungo Consiglio Comunale.
Dopo aver discusso ben 12 punti all’ordine del giorno (dei 15 in agenda questa sera, venerdì 11 novembre), al termine delle votazioni del 13° punto il sindaco Bussola ha annunciato le proprie dimissioni e quelle del gruppo “Nuovo Slancio per Ballabio“.
Dimissioni che sono state comunicate subito dopo la votazione del “Piano di diritto allo studio per l’anno scolastico 2022-2023”, approvato con l’accoglimento dell’emendamento presentato dal gruppo di minoranza “Ballabio Futura” per voce del capogruppo Manuel Tropenscovino con il sostegno dei tre ex componenti del gruppo di maggioranza: Alessandra Consonni, Luca Pirovano e Marco Pedrazzini. Astenuti invece sindaco, assessori e consiglieri di “Nuovo Slancio per Ballabio” ridotti di fatto in minoranza. Sette volti favorevoli contro sei.
Da qui la decisione del sindaco di annunciare le dimissioni e quelle dei componenti del gruppo che lo hanno sostenuto sin qui.
Nell’immediato il gruppo Nuovo Slancio per Ballabio ha diramato il seguente comunicato stampa che riportiamo integralmente.
(Sulla vicenda seguiranno aggiornamenti)
“Per cinque mesi abbiamo assistito alla completa paralisi del Comune di Ballabio.
Un Comune senza un bilancio approvato, con gli uffici comunali in completa difficoltà senza nessun investimento, senza nessuna proiezione verso il futuro; un comune immobile.
Qualcuno in Consiglio Comunale, infatti, ha voluto ricordare che 4 + 3 fa 7 mentre il gruppo di maggioranza, quello votato dai cittadini e che rispecchia il risultato delle urne, ha solo 6 componenti.
Con questa votazione sul Piano di Diritto allo Studio abbiamo assistito allo stravolgimento del volere di Sindaco e maggioranza.
Non è più possibile per noi continuare ad amministrare con serenità il paese perché Alessandra Consonni, Luca Pirovano e Marco Pedrazzini hanno fatto di tutto per impedirlo.
Per tutta l’estate sono stato tacciato di essere legato ai soldi e alla cadrega, come colui che si era votato un aumento di stipendio seppur in ottemperanza di una legge statale cosi come fatto da tutti i comuni della Provincia di Lecco.
Ecco… oggi posso togliermi un sassolino dalla scarpa: tutto ciò non è affatto vero e la dimostrazione è che preferisco rinunciare completamente alla mia indennità piuttosto che rimanere ostaggio della “controminoranza”.
Continuando così con due minoranze, senza avere i numeri, è impossibile fare il bene del paese.
Pertanto, con enorme dispiacere, vi annuncio che domani mattina, io e tutti i consiglieri di Nuovo Slancio, quelli veri che non hanno tradito il mandato elettorale, presenteremo le nostre dimissioni in massa.
Non accetto e non accetterò mai ricatti da nessuno… e soprattutto non mi piegherò mai ai diktat di un ex-sindaco che con i suoi 60 voti crede di poter tenere sotto scacco un intero paese.
Sia ben chiaro che la responsabilità politica è tutta di Alessandra Consonni, Luca Pirovano e Marco Pedrazzini.
Nella speranza che la parola torni al più presto ai cittadini, non possiamo che ribadire l’amore per il nostro Comune che ci spingerà ad impegnarci anche in futuro, con ancor maggiore determinazione, per l’attuazione del programma elettorale volto a realizzare la Ballabio che desideriamo.
Arrivederci…”
Nuovo Slancio per Ballabio