Veronica Tentori del Pd: “Mi batterò per i diritti di cittadinanza”

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LECCO – “In Parlamento mi batterò per i diritti di Cittadinanza”. Questa la promessa che la futura deputata per il Pd Veronica Tentori ha pronunciato domenica sera presso il circolo Libero Pensiero di Rancio, in occasione di un incontro promosso dal suo partito e incentrato proprio sul tema della cittadinanza. Una serata, quella di domenica, che accanto alla Tentori ha visto intervenire Cecile Kyenge Kashetu, nata a Kambove nella Repubblica Democratica del Congo, ora cittadina italiana e prossima Deputata del Partito Democratico per la provincia di Modena.

“Il confronto con le candidate – commenta Ferdinando De Capitani, Coordinatore del Forum Immigrazione della Federazione Provinciale di Lecco – è stato proficuo e significativo. All’incontro erano presenti numerosi esponenti di associazioni impegnate nel territorio lecchese, alcune delle quali hanno aderito agli incontri del Forum Immigrazione che da oltre due anni ha avviato un percorso di conoscenza delle problematiche relative al diritto di cittadinanza. Il nostro obiettivo – precisa – è quello di portare avanti il dibattito e di invitare nuovamente Cecile Kyenge Kashetu a Lecco per un aggiornamento. Sono certo che lei e Veronica Tentori saranno capaci di portare avanti questa importante battaglia in Parlamento”.

“Il Partito Democratico – sottolinea Veronica Tentori – ha sempre dato una particolare attenzione al diritto di cittadinanza per gli stranieri, soprattutto per coloro che sono nati in Italia. In Parlamento – promette – mi batterò per questi diritti e sicuramente mi confronterò con Cecile Kyenge Kashetu”, la quale coglie l’occasione per mettere in luce un aspetto talvolta trascurato: il fatto che non tutti gli immigrati desiderano avere la cittadinanza in quanto questo in molti casi significherebbe perdere la propria.

“Fa effetto – aggiunge – vedere come nel programma Monti non venga mai nominata la parola “immigrazione”, come se quest’ultima non facesse parte del presente. Dovremmo ricordarci – continua – che gli immigrati lavorano, pagano le tasse e hanno attività commerciali che danno lavoro e offrono servizi. Dobbiamo avere il coraggio di dire le cose come stanno e come partito portare avanti le istanze per il diritto di cittadinanza. Lo dobbiamo fare – conclude – come gesto di democrazia e di giustizia per il bene di tutto il nostro Paese e degli italiani”.

 

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