Libri. Intervista con l’autore: Annamaria Vicini

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Questa settimana torna l’appuntamento con “intervista con l’autore”. O meglio, dovrei dire l’autrice. Infatti ho avuto modo di incontrare Annamaria Vicini e parlare del suo attualissimo romanzo Non fare il male. Ma vediamo più da vicino di che si tratta.

 

F.N.: “Annamaria, di cosa ti occupi quando non scrivi?”
AM.V.: “Ho iniziato la mia carriera lavorativa come professoressa di lettere, per poi diventare giornalista. Ho scritto per l’Unità, il Corriere della Sera (Vivi Milano) e per diverse testate locali. Attualmente mi occupo di turismo e di educazione ambientale in collaborazione con il Parco Adda Nord”.
F.N.: “Il tuo più recente romanzo si intitola Non fare il male. Ma non è il tuo primo libro…”
AM.V.: “Esatto. Ne ho già scritto e pubblicato un altro nel 2009”.
F.N.: “Come si intitola?”
AM.V.: C’è qualcuno nel mio letto”.
F.N.: “Ne vuoi parlare?”
AM.V.: “È ambientato negli anni Settanta e riprende alcuni temi quali il terrorismo di quei tempi, la realtà dei comuni e delle scuole popolari per gli adulti che non avevano avuto l’opportunità di studiare, come per esempio la scuola di Barbiana fondata da Don Milani”.
F.N.: “Da cosa trai ispirazione per i tuoi romanzi?”
AM.V.: “Sicuramente guardo la realtà e il mondo in continuo sviluppo. E poi sono molto affascinata ed interessata dalla New Economy, argomento a me molto caro intorno al quale ruota la vicenda narrata in Non fare il male”.
F.N.: “Vuoi raccontarci qualcosa del tuo romanzo? Com’è nato?”
AM.V.:Non fare il male si basa sull’esperienza personale che ho avuto con le nuove tecnologie. Il periodo storico in cui si svolgono le vicende di Giulia e Lorenzo, i due protagonisti, è l’inizio del Ventunesimo secolo, dal 2000 in poi, ossia quando c’è stato il boom di Internet prima del tracollo della New Economy. Era un’epoca in cui sembrava fosse semplice fare soldi grazie alla Rete, basti pensare a E-Bay o Google o Tiscali, tutti nati alla fine degli anni Novanta”.
F.N.: “Anche tu hai intrapreso questa strada?”
AM.V.: “Ebbene sì. Ero direttore responsabile di un sito Internet, cercaweb, che oltre alle news offriva due motori di ricerca, uno per gli annunci (anche per privati) e uno per le aziende (una sorta di Pagine Gialle). Questa esperienza è durata quattro anni ma purtroppo poi si è conclusa”.
F.C.: “Nel tuo romanzo riproponi parte di ciò che hai vissuto personalmente?”
AM.V.: “Sì, il romanzo è parzialmente autobiografico. Ho voluto riproporre quel periodo storico e mi sono documentata per non tralasciare nessun aspetto. C’è stata, infatti, una vera e propria rivoluzione digitale quasi senza che ce ne si accorgesse. Ritengo che ci siano stati anche degli effetti a livello sociale ed educativo tralasciati e passati inosservati. Non c’è stata una vera consapevolezza di quanto sia accaduto”.
F.N.: “E così hai voluto raccontarlo in un romanzo…”
AM.V.: “Esattamente. Il mio interesse per questa realtà storica procede anche attraverso il mio blog, http://lospiteinquietante.blogspot.it, aperto quattro anni fa”.
F.N.: “Sembra molto interessante. Andrò a visitarlo appena possibile. Ma dimmi… Come definiresti il tuo romanzo?”
AM.V.:Non fare il male è una via di mezzo tra un romanzo e un saggio. Romanzo perché la storia racconta fatti di invenzione accaduti nel giro di due anni; saggio perché riflette sui problemi di quel periodo storico. Potremmo parlare di storia e Storia”.
F.N.: “Com’è possibile trovare il tuo romanzo?”
AM.V.:“Il distributore è Messaggerie ed è reperibile su Amazon, IBS e Feltrinelli”.

Annamaria Vicini, autrice di “Non fare il male”

F.N.: “Ami leggere?”
AM.V.:
“Moltissimo! Soprattutto giornali e tutto ciò che tocca l’attualità. Questo interesse è ovviamente dettato dalla mia professione. Ma amo molto anche i romanzi. Tra i miei autori preferiti ci sono John Fante con Chiedi alla polvere e Italo Calvino per il suo stile. L’ultimo romanzo che ho letto è Le correzioni di Jonathan Franzen”.

F.N.: “E il tuo stile com’è?”
AM.V.: “Molto asciutto, direi. Quasi essenziale”.
F.N.: “Ti ringrazio per la chiarezza e la sincerità con cui hai risposto alle mie domande. È stato un piacere conoscerti”.

Non fare il male è un libro che parla di noi, del nostro mondo. Vi consiglio vivamente di leggerlo!
Se poi siete curiosi di conoscere Annamaria, potete andare alla presentazione del suo romanzo prevista per giovedì 16 maggio alle 18 a Milano presso la Libreria Claudiana.

 

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Francesca Numerati