Gli studenti della Santo Stefano in ”missione su Marte”

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LECCO – Si è concluso martedì il progetto ”Missione su Marte” ideato da un team di IBMers che ha visto protagonisti gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria Santo Stefano di Lecco.

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I piccoli ”ingegneri in erba”, sapientemente guidati da un team di professionisti IBM, si sono cimentati nella progettazione e costruzione di un vero e proprio Rover (robot), realizzato con un kit educational della Lego.

La ”missione” che è stata brillantemente portata a termine, prevedeva la realizzazione di un Rover e la simulazione di un atterraggio virtuale sul pianeta Marte al fine di recuperare un campione di roccia dal suolo per riportarlo poi sulla navicella spaziale. Si tratta di un’attività che si collega alle esperienze reali e contemporanee dei due Rovers della Nasa che operano su Marte ormai da cinque anni.

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“Il progetto – spiegano le docenti – ha avuto l’obiettivo di avvicinare i ragazzi alla scienza tramite un’esperienza concreta e ha offerto loro l’interessante occasione di stimolare il pensiero logico e critico sviluppando la capacità di lavorare in team e per obiettivi”.

I ragazzi, suddivisi in gruppi, hanno montato e programmato i robot simulando anche i diversi ruoli di ”controllo missione”. Il test ha poi consentito di verificare l’efficacia della fase progettuale e di programmazione.

La fase finale è stata quella che ha maggiormente entusiasmato gli alunni e si è svolta in palestra: i robot, pronti e testati, hanno simulato la ”Passeggiata su Marte” per recuperare il campione di roccia.

 

“Non è mancato un momento di confronto a cui i ragazzi hanno partecipato in modo molto attivo e che ha dato modo di evidenziare l’importanza ed il valore del lavoro in team e di tutte quelle discipline fondamentali per portare a termine la ”missione”: matematica, geometria, italiano, disegno, informatica, inglese … – proseguono i docenti – La finalità del progetto è stata quella di promuovere nei ragazzi, attraverso un’esperienza concreta, un atteggiamento attivo nei confronti delle nuove tecnologie e di evidenziare come le stesse tecnologie, se usate per obiettivi di crescita comune, promuovano qualità umane di comunicazione, collaborazione e miglioramento del benessere”.

“Una nota di merito va ai nostri alunni – conclude un’insegnante – che hanno ricevuto dal team IBM i complimenti per l’interesse, l’impegno e l’attiva partecipazione dimostrata nel corso della mattinata”.

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