Prof. e assunzioni, Uil: “A Lecco la scuola resta precaria”

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LECCO – “La scuola nel lecchese è rimasta tale e quale a prima, precaria”. Non ha dubbi il segretario provinciale di Uil Scuola, Giuseppe Pellegrino, nel commentare la situazione riguardo al reclutamento dei nuovi docenti, soprattutto guardando all’insufficienza di insegnanti di sostegno.

Un disagio vissuto da famiglie come quella di Elio Canino che lunedì, primo giorno di scuola, si è incatenato fuori dall’istituto calolziese frequentato dalla figlia disabile, rimasta senza prof di sostegno, incarico poi assegnato ad un supplente.

“Sabato si è svolta la fase B delle assegnazione dei posti – spiega il sindacalista – dei 37 insegnanti di sostegno convocati se ne sono presentati 34, di questi solo 4 hanno assunto l’incarico. Gli altri risultano già impegnati in altre scuole. Probabilmente questi professori il prossimo anno chiederanno il trasferimento e non verranno mai a Lecco. Una situazione che riguarda sia le scuole medie che le superiori. Per questo affermiamo che nella nostra provincia non è cambiato nulla con questa riforma”.

Giuseppe Pellegrino - UIL
Giuseppe Pellegrino – UIL

Per Pellegrino non si tratta di un problema locale, ma nazionale: “C’è una carenza di insegnanti abilitati al sostegno e la necessità di questa figura aumenta di anno in anno, diventando oggi difficile portare avanti un rapporto 1-1 tra docente e disabile. Serviva promuovere a livello nazionale percorsi di specializzazione per i docenti”.

Analogo è il caso delle assegnazioni comuni, con posti vacanti oggi coperti da supplenze: “Le scuole oggi devono fare una corsa contro il tempo per promuovere bandi e a fine ottobre, quando ci saranno le graduatorie, ci sarà un nuovo ‘balletto’ di professori e quindi altri disagi per gli studenti. Questa è la ‘Buona scuola” ha concluso Pellegrino.

Più ottimista è invece il commento dell’assessore comunale all’Istruzione del Comune di Lecco, Salvatore Rizzolino: “La situazione su Lecco città non può che lasciarmi soddisfatto: due istituti comprensivi su quattro (Lecco 1 e Lecco 3) erano senza dirigente e con l’inizio anno scolastico quei posti sono stati assegnati. Se così non fosse stato avremmo iniziato l’anno scolastico con qualche complicazione, invece oggi abbiamo due interlocutori credibili e stabili”.

L'assessore Salvatore Rizzolino
L’assessore Salvatore Rizzolino

Sul caso avvenuto a Calolzio, e ancor prima a Mandello, di bimbi disabili rimasti senza insegnante di sostegno, l’assessore rassicura i lecchesi: “A differenza di altri Comuni, l’anno scolastico a Lecco è potuto partire regolarmente. A luglio è stato fatto tutto quanto il possibile, dando alle scuole la disponibilità degli educatori, sappiamo che gli istituti faranno le loro valutazioni e ci rincontreremo ad ottobre per capire se hanno necessità di coprire ore scoperte. Il provveditore ci ha assicurato che giungerà una quota ulteriore di insegnanti di sostegno nei prossimi mesi”.

Su Lecco il problema principale resta la scuola media Tommaso Grossi di via Ghislanzoni, con gli studenti traferiti già dallo scorso anno nelle aule del Don Guanella per poter proseguire la propria attività scolastica.

“La scelta è stata quella di sistemare l’intero tetto dell’edificio, investendo nella sicurezza della scuola, anziché fermarci al solo intervento di somma urgenza alla controsoffittatura dell’aula di artistica, interessata nel 2014 dal crollo. Ad oggi non è ancora possibile affermare quando i ragazzi potranno tornare nella loro scuola”.