Calolzio festeggia con il vescovo l’inizio dell’Unità Pastorale

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Le parrocchie di Calolzio, Sala e Foppenico riunite sotto un’unica comunità pastorale

Il vescovo: “I campanili restano, ma non dividono, diventano punti di riferimento l’uno per l’altro”

CALOLZIO – Tre comunità parrocchiali unite in una sola grande comunità pastorale: la santa messa di domenica pomeriggio ha sancito l’arrivo di un percorso avviato nei mesi precedenti che ha portato le parrocchie di Calolzio e delle frazioni di Sala e Foppenico a compiere un cammino comune.

Il vescovo monsignor Francesco Beschi, accolto nel pomeriggio in paese, ha dato la sua benedizione all’unità pastorale, partecipando al corteo religioso e celebrando la santa messa alla chiesa Arcipresbiterale.

Il vescovo fa il suo ingresso alla chiesa Arcipresbiterale

“La parrocchia rappresenta sempre il modo più popolare di vivere la vita cristiana e l’appartenenza alla comunità – ha sottolineato il vescovo – non stiamo stravolgendo le parrocchie, ma a fronte dei cambiamenti in atto, e per dare maggiore attenzione a ciò che accade sul territorio, vogliamo incentivare le collaborazioni tra le parrocchie. L’unità pastorale nasce dal riconoscimento delle originalità di ciascuna parrocchia per alimentare la collaborazione tra loro”.

I campanili restano, spiega mons Beschi, “ma anziché dividere diventano punti di riferimento l’uno per l’altro”

Il vescovo mons. Beschi

“Il cammino è stato fin qui ben preparato – ha proseguito il vescovo – quello che ci attende ora è comunque impegnativo. L’augurio alle comunità di Calolzio è che comprendano il vero significato di questo piccolo cambiamento e che lo sappiano interpretare. Siamo legati al nostro passato ma dobbiamo creare le condizioni anche per il nostro futuro”.

Il sindaco Ghezzi: “Le parrocchie hanno un ruolo insostituibile”

I fedeli e i sacerdoti delle tre comunità hanno atteso il vescovo al suo arrivo nel piazzale antistante al municipio. Ad accogliere mons. Beschi è stato il saluto del sindaco Marco Ghezzi, insieme ad assessori e consiglieri comunali.

Il sindaco accoglie il vescovo al suo arrivo a Calolzio

“A nome di tutta la cittadinanza le porgo un caloroso e sincero benvenuto a Calolzio, città con tanti campanili e un forte radicamento nelle frazioni, ma anche una città ospitale e generosa, con una lunga tradizione di volontariato grazie alle sue numerosissime associazioni e non solo” ha esordito il primo cittadino.

La foto con i rappresentanti del Comune

“E’ un giorno importante per la comunità pastorale e per le parrocchie del territorio, con le quali coltiviamo da sempre un eccellente rapporto di proficua collaborazione e la condivisione di molteplici progetti – ha proseguito – Colgo l’occasione per riaffermare la volontà di proseguire su questo percorso, perché sono convinto del ruolo insostituibile delle parrocchie soprattutto nella ricerca del dialogo con i giovani, oggi frastornati da un mondo che sta perdendo di vista la bellezza delle cose semplici, sta rinunciando alle sue tradizioni, alla sua storia e alla sua cultura che, non bisognerebbe dimenticarlo, ha nel cristianesimo le sue radici”.

Il corteo dalla piazza del municipio alla chiesa

“C’è bisogno di ricostruire il tessuto sociale che si sta sfilacciando giorno dopo giorno. Occorre mantenere saldi quei valori costruiti dalle generazioni passate, con sacrificio e che ci hanno regalato libertà sviluppo e benessere. L’unità pastorale – ha concluso il sindaco – può essere un’occasione per dare ancora più vigore a tutte le nostre iniziative per il bene della cittadinanza”