Erve, si è aperto il Campo Scuola degli Alpini: “Solidarietà e aiuto, nessuno deve rimanere indietro”

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180 tra ragazze e ragazzi di 4^ e 5^ elementare e 1^ media per un’esperienza di condivisione, solidarietà e rispetto

Tante attività e incontri con il mondo del volontariato e non solo. Domenica pomeriggio, come da tradizione, la grande sfilata di chiusura

ERVE – “Solidarietà e aiuto reciproco in tutte le attività che vengono svolte perché in questi cinque giorni nessuno deve rimanere indietro”. E’ questo il messaggio più importante che i responsabili del Campo Scuola degli Alpini della Valle San Martino, Stefano Casetto e Stefano Biffi, hanno voluto trasmettere sin da subito ai 180 ragazzi che, da questa mattina, stanno affrontando un’esperienza unica di condivisione, solidarietà, rispetto delle regole, rispetto della natura, tutti valori che gli Alpini, in oltre 150 anni di storia, hanno sempre diffuso alla popolazione con il loro esempio concreto.

Anche quest’anno i gruppi Alpini di Calolziocorte, Carenno, Erve, Monte Marenzo, Rossino, Sogno, Torre de’ Busi e Vercurago hanno aperto le porte del campo scuola che si sta svolgendo a Erve alle ragazze e ai ragazzi di 4^ e 5^ elementare e 1^ media. Alle 10 le attività sono cominciate con l’alzabandiera e i ragazzi, suddivisi nelle varie Brigate, schierati sull’attenti a cantare l’Inno di Mameli. Nel pomeriggio i ragazzi potranno incontreranno Sebastiano Favero, presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, e il Colonnello Nicola Melidonis, comandante dei Carabinieri della Provincia di Lecco.

Poi si svolgeranno attività varie: il consueto incontro con i sindaci del territorio; la parete di roccia e il parco avventura con la preziosa collaborazione del Cai Calolzio presieduto da Giuseppe Rocchi; il corso di sopravvivenza, un’esperienza di orientamento in notturna e importanti incontri come quelli con la Polizia di Stato, che parlerà di cyberbullismo, con la Fondazione Falcone, che parlerà di legalità e porterà una talea dell’albero di Falcone, con Avis di Calolzio e Erve, che parlerà dell’importanza della donazione, e con l’Antincendio Boschivo della Comunità Montana. Ai ragazzi verranno fatti imparare anche canti alpini e l’inno del campo scuola “Cammina e va” con l’ausilio del Coro Ana dell’Adda e di alcuni fisarmonicisti. I ragazzi di 1^ media giovedì partiranno alla volta del Passo del Fò dove bivaccheranno con le loro tende, ma anche i ragazzi più piccoli faranno un bivacco in una zona più vicina al campo.

“I ragazzi arrivano da tutta la Valle San Martino ma anche da Olginate, Valgreghentino, Mandello e pure dalla Bergamasca, poi ci sono anche un ragazzo australiano e uno americano – ha spiegato Casetto -. Tutto questo è possibile grazie ai numerosi volontari a partire dalla ventina di persone che si occupano della cucina (sempre presente il vicesindaco di Calolzio Aldo Valsecchi), fino ad arrivare agli istruttori e alla quarantina di adolescenti, molti dei quali hanno frequentato in passato il campo scuola. A vegliare sul campo ci saranno i Volontari del Soccorso di Calolziocorte che, come al solito, ci danno una grande mano”.

Niente telefoni cellulari per cinque giorni, per dedicarsi a una vita comunitaria e solidale fatta di doveri, responsabilità e princìpi: “E’ molto importante che capiscano che sono una squadra e devono aiutarsi l’un con l’altro senza lasciare indietro nessuno. Oltre al messaggio della solidarietà ci piacerebbe fargli capire l’importanza del volontariato per il benessere della società”.

Come di consueto nella giornata di domenica 15 giugno ci sarà la grande sfilata che vedrà protagonisti i ragazzi e a cui tutta la cittadinanza è invitata. La partenza alle ore 17 dalla Cappelletta degli Alpini di Erve, la sfilata sarà accompagnata dal premiato corpo musicale Giuseppe Verdi di Calolzio e dal Corpo Bandistico Cisanese, dal Coro Ana dell’Adda. Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti ci saranno i discorsi ufficiali e le premiazioni (ore 18). Quindi l’ammaina bandiera e la chiusura con il passaggio della stecca a Carenno che ospiterà l’edizione 2026.