Le loro esecuzioni hanno coinvolto tutti i presenti e portato ricordi
CALOLZIOCORTE – “Sotto dura stagion dal sole accesa, langue l’huom, langue l’gregge e arde il pino…” così inizia il sonetto dedicato all’Estate, composto sia in versi, sia in musica da Antonio Vivaldi, così in un primo caldo pomeriggio di martedì 3 giugno si è aperta la nuova stagione, meteorologicamente cominciata domenica scorsa, alla Rsa “Casa Madonna della Fiducia” di Calolziocorte”.
A parlare è il Maestro Gabriele Bolis che è stato invitato insieme al suo gruppo musicale dalle educatrici Sara Bolis e Loredana Farina, i musicisti sono ormai conosciutissimi dagli ospiti e dai frequentatori della struttura e hanno inaugurato questo nuovo momento dell’anno.

I nostri musicanti, Gabriele Bolis, Dario Bolis, Gilberto Garghentini e Giovanni Gilardi, con i loro inseparabili strumenti e le loro inconfondibili voci, hanno rallegrato il pomeriggio. Si sono aggregati due altri amici, con i quali hanno collaborato alla realizzazione della “Canzone del Magnodeno” presentata al pubblico il 28 febbraio scorso, Casto Pattarini, autore del testo, mentre la musica si deve ad Anna Fumagalli e Gabriele Bolis, e Rosalba Bolis, di Erve, che ha regalato la “voce” cristallina del suo mandolino.
Le loro esecuzioni hanno coinvolto tutti i presenti e portato ricordi, spensieratezza e allegria nei cuori di chi ha ancora molto da raccontare e insegnare, ma troppo spesso nella frenesia odierna non trova né interlocutori né, tantomeno, ascoltatori.

“Consoliamoci allora con le parole di Sant’Agostino ‘Nella solitudine, l’anima si incontra con la sua vera natura’, nella speranza che, con questa consapevolezza, il nostro cuore si apra sempre più alla vita e alla gioia che risplendono negli occhi dei residenti incontrati alla Rsa, che, non per nulla, è intitolata alla Madonna della Fiducia”.

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