Polisportiva Monte Marenzo. Il presidente Renato Caroli premiato dalla Figc

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La premiazione del presidente Renato Caroli

Importante riconoscimento per il presidente Renato Caroli

A Roma per la consegna del Diploma di Benemerenza della Figc

ROMA – Alla Presenza del presidente Figc Gabriele Gravina, del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, del presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci e di Giancarlo Abete, ex presidente Figc, in una sala gremita dell’hotel Holiday Inn Parco De’ Medici di Roma, sono state attribuite le benemerenza sportive della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico a 51 società sportive di tutta Italia.

Il premio viene attribuito per la pluriennale attività di società e dirigenti. I diplomi vengono assegnati su proposta dei Comitati regionali e della Commissione benemerenze.

Tra i premiati il presidente della Polisportiva Monte Marenzo Renato Caroli per i 20 anni di attività.

Il presidente Caroli emozionato e felice

“Lo ritiro a nome di tutti coloro che lavorano volontariamente nella Polisportiva e nei suoi vari settori. Da 4 anni abbiamo aperto al calcio femminile con le bambine. A maggio si affrontano in un torneo che vede anche le giovanili di squadre come Inter e Atalanta. Lo sport è scuola di vita, i maestri siamo tutti noi con la nostra esperienza e l’esempio, con il tempo dedicato loro e alla struttura perché sia sempre un luogo sicuro e accogliente per i ragazzi, le loro famiglie e il pubblico che partecipa sempre numeroso”.

“Inoltre lo sport è un potente mezzo di inclusione, fondamentale in una società multietnica come quella di oggi. Aiuta a capire le varie culture e ad abbattere ogni tipo di paura: dalla più piccola a quelle più importanti” ha concluso.

Il presidente Figc Gabriele Gravina ha ringraziato la Lnd

Questa è una delle manifestazioni più sentite nel mondo del calcio. Le benemerenze rappresentano l’onore e la capacità della classe dirigente più vera e viva. E’ una festa che sottolinea il senso e il significato di tanti anni di attività messi a disposizione di un mondo. Qui affondano le radici del calcio, qui si basa il futuro. C’è un particolare interesse per quelle persone che hanno più volte rivendicato un modo diverso di intendere il calcio. Un nuovo umanesimo, un rinascimento, si stanno concretizzando per dare al gioco più bello del mondo una nuova fisionomia e mettere a disposizione della comunità una passione, un patrimonio umano. Per questo occorre alimentare nuove radici e lavorare insieme”.