Cernusco: muro “ceduto” alla scuola primaria, il sindaco rassicura i genitori

Tempo di lettura: 3 minuti

Il sindaco replica alla lettera inviata da un gruppo di genitori al Prefetto Pomponio

“L’edificio è sicuro: lo “spanciamento” non è stato dovuto da problemi strutturali”

CERNUSCO – “L’edificio è sicuro e consente, seppur con qualche temporanea limitazione degli spazi, il regolare svolgimento delle lezioni”. A rispondere precisando che lo “spanciamento” registrato al muro dei bagni maschili del primo piano della scuola primaria Rodari non è dovuto a cedimenti strutturali è il sindaco Gennaro Toto all’indomani della lettera che un gruppo di genitori ha voluto inviare al Prefetto di Lecco Sergio Pomponio per stigmatizzare quanto avvenuto lunedì scorso, quando i bambini sono stati fatti evacuare dal plesso a seguito del cedimento di un muro durante i lavori di adeguamento antisismico della scuola elementare.

Cernusco Lombardone - scuola primaria
La scuola primaria di Cernusco

A preoccupare mamme e papà il fatto che i bambini sono stati fatti rientrare a scuola il giorno successivo senza aver ricevuto adeguate garanzie sulla sicurezza del luogo, già ritenuto potenzialmente meno sicuro per la presenza di un cantiere aperto e invasivo come quello in corso.

Timori a cui il primo cittadino replica ricordando di aver valutato la possibilità di far riprendere da subito le lezioni in sicurezza, d’accordo con il dirigente scolastico, “al termine di una analisi puntuale con i tecnici incaricati dal Comune e dall’Istituto Comprensivo”. Una decisione di cui è stata data immediatamente comunicazione tramite il registro elettronico della scola.

Toto si leva anche qualche sassolino dalle scarpe liquidando come inopportuno il coinvolgimento della Prefettura nella vicenda: “Ricordo a tutti che la mia disponibilità al confronto con i cittadini non è mai venuta meno. Pertanto l’utilizzo della stampa come prima e unica forma di comunicazione rivolta all’amministrazione presta il fianco ad un’azione politica strumentale e sminuisce il mio e il vostro profondo senso di preoccupazione e angoscia che ci ha afflitti. Ritengo pertanto di aver ampiamente dimostrato l’apertura e la disponibilità al confronto, resto comunque a disposizione per una ulteriore interlocuzione con voi tutti presso il mio ufficio”.

Il sindaco si rivolge anche ai consiglieri di minoranza del gruppo Upai (Un passo avanti insieme), sottolineando di non aver fatto mai mancare nessun tipo ti comunicazione avendo dato sin da subito la massima disponibilità ad acquisire elementi sull’accaduto. “Il consigliere Gavazzi il pomeriggio stesso ha avuto la possibilità di interfacciarsi in assoluta libertà con il tecnico direttore lavori responsabile della sicurezza. La capogruppo Brusadelli è stata convocata alla conferenza dei capogruppo il giorno successivo mettendo a disposizione di entrambi tutti i documenti in possesso dell’amministrazione. E, su mia iniziativa e poi con il dirigente Scolastico il 20 novembre abbiamo convocato una riunione con tutti i rappresentanti eletti dai genitori e con tutti i tecnici e preposti alla sicurezza dell’istituto dove sono state date tutte le delucidazioni del caso e in cui si è risposto alle domande dei genitori preoccupati per rassicurarli”.