Due spazi in cui poter cantare e divertirsi e, allo stesso tempo, fare il test per Hiv, sifilide ed epatite
“La diagnosi precoce offre importanti vantaggi: ricevere adeguate cure e prevenire il rischio di trasmettere il virus”
LECCO – Una serata speciale, sabato scorso al Circolo Libero Pensiero, per coniugare musica e prevenzione sulle infezioni a trasmissione sessuale. Ad organizzarla il Lecco Pride in collaborazione dell’associazione Arcigay Bergamo Cives e Bergamo Fast City.
Due spazi in cui poter cantare e divertirsi con un karaoke e nello stesso tempo, in uno spazio protetto, fare il test per Hiv, sifilide ed epatite. “La prevenzione contro l’Hiv e le infezioni a trasmissione sessuale deve trovare nuove forme – ha detto Mauro Pirovano di Renzo e Lucio spiegando il senso della manifestazione -. Unire una serata di svago e divertimento a uno spazio in cui poter fare un test serve dal punto di vista culturale per togliere quell’ansia che accompagna le persone tutte le volte che fanno un controllo. Dobbiamo far capire che fare il test deve diventare una routine per poter monitorare sempre il nostro stato di salute”.
In questi ultimi anni si sta vivendo una fase nuova grazie al progredire della ricerca come ricorda Nicola Butta presidente di Arcigay Bergamo Cives: “La svolta nel 2018, una rivoluzionaria evidenza scientifica la sigla U=U Undetectable = Untrasmissible che, tradotto in italiano, significa non rilevabile uguale non trasmissibile. Concretamente si tratta di un’evidenza scientifica secondo la quale una persona Hiv positiva, se segue una terapia efficace, riesce a giungere a uno stato con una viremia non rilevabile, e quindi anche se positivo non trasmette il virus”.
Oggi è ormai chiaro che, per sconfiggere l’Hiv, è necessario che le persone inconsapevoli di aver contratto il virus si sottopongano al test e possano così accedere tempestivamente alle cure, e proprio in questa direzione va la serata messa in campo sabato scorso: “La diagnosi precoce offre dunque importanti vantaggi, innanzitutto la possibilità per le persone con Hiv di ricevere adeguate cure, assistenza e sostegno – prosegue Nicola Butta -. Inoltre, la tempestiva consapevolezza di avere l’Hiv, offre alle persone la possibilità di prevenire il rischio di trasmettere il virus ad altre persone”.
Nel corso della serata è stato anche distribuito materiale informativo che ricorda soprattutto la recente riapertura dello Sportello “Punto Salute” a Lecco, ora gestito dalle infermiere di Famiglia e Comunità, dove è possibile fare un test Hiv anche anonimo, gratuito e immediato. Il servizio aperto tutti i mercoledì dalle 13.30 alle 15.30, al quarto piano dell’ospedale Manzoni di Lecco, presso l’ambulatorio degli Infermieri di Famiglia e Comunità.