Al Rotary Club Lecco si parla di innovazioni digitali al servizio delle imprese

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Intervento di Giovanni Vanini, fondatore della start up Fides ed esperto in logistica

Tra i prossimi appuntamenti del club, la visita a Lecco dei soci del club Rotary Club tedesco di Heidenheim-Giengen

LECCO – Nei giorni scorsi i soci del Rotary Club Lecco si sono riuniti per assistere all’intervento di Giovanni Vanini, fondatore della start up Fides ed esperto in logistica, dal titolo: “Innovazioni digitali al servizio delle imprese”. Durante il suo intervento il relatore ha voluto trasmettere l’importanza per le imprese di adottare il “passaporto digitale del prodotto”, basato sulla tecnologia blockchain.

Questo strumento, apparentemente complesso, è stato reso comprensibile attraverso un esempio tangibile: la storia di Carlo, un imprenditore desideroso di distinguersi nel suo mercato. Come molte imprese del territorio, Carlo aveva l’obiettivo di valorizzare il suo prodotto e la sua qualità, comunicandone efficacemente il valore e prevenendone la contraffazione, consapevole che le generazioni attuali richiedono una comunicazione trasparente e sono sempre più orientate verso prodotti sostenibili.

La soluzione a queste sfide è emersa nel “passaporto digitale del prodotto” (DPP). Nato per le batterie dell’auto, l’adozione del passaporto digitale dei prodotti è stato delineato nel documento sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili dell’Unione Europea per fornire ai consumatori informazioni trasparenti sull’origine, l’impatto ambientale e la sicurezza di un prodotto. Il DPP funziona come un collegamento tra il mondo fisico (il prodotto reale) e il mondo digitale. Le informazioni vengono archiviate in modo sicuro e accessibile attraverso un registro decentralizzato, in cui una copia identica è condivisa tra tutti i partecipanti digitali, garantendo la validità legale e l’immutabilità dei dati.

Giovanni Vanini
Giovanni Vanini

A livello concreto le imprese traggono notevoli vantaggi dall’adozione della blockchain: la trasparenza e l’immutabilità dell’informazione all’interno del registro, la non contraffazione del prodotto e la possibilità di monitorare in maniera anonima tutta le fasi di post vendita di un prodotto. Inoltre, grazie alla sua validità legale, la blockchain elimina la necessità di intermediari.

Dopo molteplici domande e curiosità da parte dei soci rotariani, Giovanni Vanini ha concluso il suo intervento paragonando l’evoluzione della blockchain a quella di internet: ciò che oggi è considerato normale, l’acquisto online, un tempo sembrava impossibile. Allo stesso modo, la blockchain è ancora in fase embrionale, ma sempre più imprenditori la stanno abbracciando per migliorare le proprie imprese. Un segno tangibile che il futuro è digitale e la blockchain sta aprendo nuove opportunità per le imprese in ogni settore.

Francesco Locatelli, presidente del Rotary Club Lecco, ha ringraziato il relatore per l’interessante intervento e ha ricordato ai soci i prossimi appuntamenti del club, tra i quali la visita a Lecco, dal 13 al 15 ottobre, da parte dei soci del club Rotary Club tedesco di Heidenheim-Giengen per discutere un possibile gemellaggio e progetti sociali comuni. Durante questi giorni i soci del Rotary Club Lecco accompagneranno i soci tedeschi ad ammirare le bellezze del nostro territorio, tra le quali l’abbazia di Piona, Varenna, la storica azienda Moto Guzzi e le grotte della Ciresa formaggi a Pasturo.