Anche a Lecco, sotto il diluvio, il presidio per la Palestina

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“Dopo due anni di massacri non possiamo restare in silenzio”

Stamattina in piazza XX Settembre la manifestazione organizzata dal Coordinamento Lecchese – Stop al genocidio

LECCO – Anche il Coordinamento Lecchese – Stop al genocidio, così come in tutta Italia, ha organizzato un presidio a Lecco in solidarietà con la Palestina. Nonostante una pioggia battente il gruppo si è ritrovato alle ore 9 in piazza XX Settembre, davanti a Palazzo delle Paure.

“Dopo due anni di massacri e oltre un secolo di occupazione coloniale, non possiamo restare in silenzio: è tempo di trasformare la solidarietà in azione concreta – hanno detto dal Coordinamento -. Con lo sciopero e con il blocco della produzione, delle merci e delle principali vie di comunicazione vogliamo fermare la macchina della guerra e denunciare la complicità di chi continua a sostenere l’occupazione”.

Anche l’Unione degli Studenti ha aderito al presidio unendosi ai lavoratori e a tutte le persone che hanno voluto far sentire la propria voce per esprimere solidarietà alla Global Sumud Flotilla e al popolo palestinese: “Come Unione degli Studenti non possiamo accettare che una missione umanitaria come la Global Sumud Flotilla venga attaccata da Israele per evitare che consegni beni di prima necessità ai civili palestinesi – ha detto Matteo Paterniti, portavoce dell’Unione degli Studenti Lecco -. E’ necessario che l’occidente e lo stato italiano condannino il genocidio palestinese e neghino a ogni azienda italiana di intrattenere rapporti commerciali con lo stato israeliano. Soccorrere il popolo palestinese e fermare il genocidio in corso è una necessità reale per garantire un avvenire di giustizia e dignità.