“Esserci a prescindere”: questo il faro che guida il presidente Mambretti e tutti i volontari
Lunedì pomeriggio una piccola cerimonia di ringraziamento per l’attività svolta nei lockdown
LECCO – “Esserci a prescindere”. Queste le poche semplici parole con cui Beppe Mambretti, presidente de La Carovana del Sorriso Odv, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto i volontari dell’associazione a mettersi a disposizione della città di Lecco (e non solo) durante i momenti più difficile del primo e del secondo lockdown.
Consegna della spesa e delle medicine alle persone più deboli, servizi di trasporto, telefono amico contro l’isolamento, preparazione di pasti per i bisognosi, queste sono solo alcune delle attività che hanno visto impegnati una quarantina di volontari dell’associazione presieduta da Mambretti. A coordinare questo “capitale umano” Francesca Fiori Galli: “Abbiamo solo pensato di metterci a disposizione di chi aveva più bisogno – ha detto -. Siamo riusciti a costruire un gruppo fantastico che si è impegnato in qualsiasi tipo di attività. A ognuno dei volontari va il nostro grazie perché siamo riusciti a costruire una comunità”.
La Carovana del Sorriso nasce 12 anni fa da un’intuizione del presidente Beppe Mambretti con lo scopo di portare aiuti all’estero, ma i suoi volontari non si sono tirati indietro quando, durante la pandemia, la richiesta d’aiuto è arrivata dalla porta accanto: “Nel momento del bisogno abbiamo deciso di essere presenti – ha aggiunto Mambretti -. Siamo andati nel cortile del vicino, abbiamo bussato alla porta accanto… abbiamo deciso di ‘esserci a prescindere’ “.
Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, nella sala conferenze di Confcommercio Lecco, si è tenuta una piccola ma sentitissima cerimonia di riconoscimento dedicata all’impegno dei volontari. “Solidarietà e pragmatismo, questi sono i tratti distintivi dei lecchesi, persone che non si tirano mai indietro quando serve – ha detto il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni -. A voi tutti va un ringraziamento sincero da parte della città”.
Tra i volontari dell’associazione anche il consigliere regionale Mauro Piazza: “Dare una mano alla Carovana del Sorriso è stata una scelta vissuta con grande naturalezza, Beppe grazie alle sue grandi capacità è stato capace di far lievitare queste iniziative – ha detto -. Non c’è nulla di speciale in quello che abbiamo fatto: in un momento difficile ci siamo semplicemente rimboccati le maniche. Poi io sono una persona positiva e credo che il bene generi il bene”.
Ad uno ad uno sono saliti sul palco tutti i volontari a cui è stato consegnato un attestato, un piccolo segno di riconoscimento per l’aiuto che è stato fornito durante quelle settimane difficili. Due gadget sono stati consegnati anche a due giovani lecchesi, Gaia e Andrea, che hanno vissuto un’importante esperienza al Charity Village Tanzania della Carovana del Sorriso.
Un’associazione viva che, proprio dalla pandemia, ha trovato nuove forze per aderire a un nuovo importantissimo progetto, Mission Bambini, una fondazione italiana nata nel 2000 con lo scopo di dare un aiuto concreto ai bambini poveri, ammalati, senza istruzione o che hanno subito violenze fisiche e morali. Alla serata ha partecipato la responsabile della fondazione Margherita Castellan che ha elogiato i valori di Carovana del Sorriso e ha espresso tutta la sua felicità per questa nuova collaborazione: “Questa sera ho trovato una comunità e una famiglia e Mission Bambini ha trovato un capitale umano molto importante”.