Importante passo avanti nella costituzione della Comunità Energetica, si parte con gli impianti su 7 scuole superiori
“Un progetto complesso che è stato preso a modello a livello nazionale. Opportunità per i comuni della provincia e per i privati”
LECCO – Un altro importante passo in avanti per la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) della Provincia di Lecco: “E’ stato individuato il concessionario e si tratta di Green Wolf“. Ad Annunciarlo nella conferenza stampa di stamattina, lunedì, la presidente della provincia Alessandra Hofmann: “Con questo progetto abbiamo pensato di allargarci a tutti i comuni della nostra provincia, specialmente a quelli sotto i 5mila abitanti, che non hanno le forze per far fronte a tutte le incombenze amministrative che comporta un progetto del genere, ma possono appoggiarsi alla provincia”.

Il progetto, presentato oltre un anno fa, è quanto mai ambizioso come ha spiegato l’avvocato Giorgio Lezzi, supporto legale al Rup – Responsabile unico di progetto: “La Provincia di Lecco è stata un’amministrazione davvero coraggiosa perché ha voluto innovare guardando a questa iniziativa di project financing (della durata di 23 anni), una proposta di partenariato pubblico/privato che rappresenta un caso di studio a livello nazionale e che in tanti stanno prendendo a modello. La Provincia ha voluto fornire un supporto a tutti i comuni facendosi parte attiva di un processo giuridico molto complesso: ogni amministrazione comunale potrà aderire semplicemente sfruttando le procedure già messe in campo. Questa esperienza rappresenta un fiore all’occhiello ed è una pietra miliare poiché si passa dalle parole ai fatti”.

Stefano Bonino e Giovanni Morelli, rispettivamente amministratore delegato e responsabile commerciale di Green Wolf, sono entrati nei dettagli del progetto: “Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa che viene portata a modello in tutti i convegni sulle energie rinnovabili. Questa è la CER del territorio che vede la provincia di Lecco come ente promotore e garante, un lavoro complesso che ora è a disposizione di tutti. E’ importante sottolineare che tanto più la CER crescerà, tanto più saranno i benefici sia per i produttori che per i consumatori. Il modello è quello di una CER con tutte le carte in regola per crescere perché è aperta sia sul lato pubblico che su quello privato, linfa per portare a casa gli incentivi statali che saranno poi distribuiti a produttori e consumatori”.

Si parte con sette impianti su sette edifici della provincia di Lecco: istituto Viganò (91,26kW), istituto Viganò palestra (94,50kW), istituto Bachelet (90,72kW), istituto Bachelet palestra (69,66kW), istituto Rota ala vecchia (77,22kW), istituto Badoni (291,60 kW) e istituto Bovara palestra (99,36kW).
“Questi primi numeri sono soltanto la scintilla per far partire il progetto – hanno aggiunto Bonino e Morelli -. Il perimetro della CER, però, comprende 84 comuni (di cui ben 68 sotto i 5mila abitanti) e 22 cabine primarie”.

Adesso la Provincia di Lecco incontrerà tutti i comuni per spiegare le potenzialità del progetto e illustrare le tempistiche con l’obiettivo di poter far crescere fin da subito la Comunità Energetica, i primi ingressi aperti a tutto il territorio sono infatti previsti dal prossimo mese di luglio.
LA PRESENTAZIONE DELLA CER DELLA PROVINCIA DI LECCO