Coronavirus, i dati del 1° dicembre. 4.048 casi in Lombardia, +108 nel lecchese

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Il bollettino odierno della Regione

Incontro Governo-Regioni in vista del nuovo Dpcm, Fontana: “Provvedimenti siano mirati a contenere e non a inseguire il virus”

LECCO – Diminuiscono i ricoverati sia nei reparti (-91) sia nelle terapie intensive (-30). Il numero dei tamponi effettuati è 34.811 e 4.048 sono i nuovi positivi (11,6%). I guariti/dimessi sono 8.174. Nella nostra Provincia, Lecco, i nuovi casi sono 108.

I dati di oggi

– i tamponi effettuati: 34.811, totale complessivo: 4.107.489
– i nuovi casi positivi: 4.048 (di cui 189 ‘debolmente positivi’ e XX a seguito di test sierologico)
– i guariti/dimessi totale complessivo: 268.702 (+8.174), di cui 5.954 dimessi e 262.748 guariti
– in terapia intensiva: 876 (-30)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 7.342 (-91)
– i decessi, totale complessivo: 22.104 (+249)

I dati per Provincia

Milano: 885, di cui 342 a Milano città;
Bergamo: 129;
Brescia: 159;
Como: 893;
Cremona: 41;
Lecco: 108;
Lodi: 111;
Mantova: 126;
Monza e Brianza: 212;
Pavia: 230;
Sondrio: 41;
Varese: 1.036

In attesa del nuovo Dpcm, oggi incontro Regioni-Governo

“Oggi abbiamo avuto, come Regioni, un incontro con il Governo, durante il quale l’Esecutivo ha dichiarato la volontà, nel prossimo Dpcm, di mantenere, per il prossimo mese, una serie di misure abbastanza rigorose. Come, ad esempio, il divieto di trasferimento tra le Regioni, particolari attenzioni per le feste a Natale e Capodanno, e limitazioni, o addirittura divieti, riguardanti gli impianti sciistici. Quest’ultimo è un tema da considerare nell’ambito di un’intesa di carattere europeo”.

Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo il confronto tra Regioni e Governo sul prossimo Dpcm per contenere la diffusione del Covid-19.

“Da parte mia – ha spiegato il presidente – ho avanzato la proposta di svolgere una serie di interventi di più ampio respiro. Ovvero, non essere noi a inseguire il virus, ma fare in modo che la nostra programmazione preceda lo sviluppo del virus stesso”. “Una serie di interventi, cioè, che consentano – ha concluso il governatore Fontana – di mantenere in vita le attività economiche e che garantiscano la sanità pubblica”.