La difficoltà a reperire lavoratori sta mettendo a dura prova il settore della cooperazione sociale
Una ricerca sulla nuova generazione di operatori sociali. Se ne parla giovedì 15 febbraio
LECCO – La crisi di reperimento di lavoratori tocca la gran parte dei settori economici a livello locale e nazionale e anche l’ambito delle professioni della cura non è esente da questa problematica: la fatica nel reperire assistenti sociali, educatori professionali, ASA e OSS, sta mettendo a dura prova il settore della cooperazione sociale così come tutti gli enti pubblici e privati impegnati nel promuovere e gestire servizi di welfare. È un grido di allarme generalizzato quello che si leva dal settore della cura, allarme da tenere in forte attenzione perché la carenza di personale mette di fatto a rischio la tenuta complessiva del sistema dei servizi ai cittadini più fragili delle nostre comunità locali.
La necessità di monitorare con puntualità e scientificità questi processi e questa evoluzione dei lavori di cura ha portato ad affidare ad Euricse, (European Research Institute on Cooperatives and Social Enterprises) specializzato nello studio dell’economia sociale, una ricerca volta ad investigare le caratteristiche, i valori e le prospettive dei giovani lavoratori delle cooperative sociali. Realizzato nel 2023, lo studio è stato promosso da due consorzi territoriali, Consorzio Consolida di Lecco e Sol.Co Sondrio, in collaborazione con Confcooperative dell’Adda e ha coinvolto 24 cooperative sociali loro associate e un campione di 1200 dipendenti. Fondamentale è stato il sostegno fornito dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese e dalla Fondazione Pro Valtellina.
I risultati saranno presentati attraverso due convegni, uno per territorio, giovedì 15 febbraio, dalle 15 alle 18 a Lecco presso l’Auditorium “Casa dell’Economia” Camera di Commercio Como – Lecco e venerdì 16 febbraio dalle 10 alle 13 a Sondrio presso la Sala Martinelli della Camera di Commercio di Sondrio.
Apriranno gli eventi il Presidente di Confcooperative dell’Adda Gabriele Marinoni, Maria Grazia Nasazzi, Presidente di Fondazione Comunitaria del Lecchese e Marco Dell’Acqua, Presidente di Fondazione Pro Valtellina, per entrare poi nel vivo dei lavori grazie al contributo della ricercatrice Sara Depedri che illustrerà la Ricerca dal titolo “Lavorare in cooperativa oggi. La voce dei nuovi professionisti della cura e il turn over nelle imprese sociali” e fornirà alla platea numerosi spunti di riflessione emersi dalle analisi condotte. “L’Obiettivo della ricerca è stato quello di interrogarsi sulle diverse possibili cause del turn over giovanile” commenta la ricercatrice “quelle legate al mutamento delle motivazioni e degli elementi di attrazione al lavoro dei giovani; le dinamiche organizzative e la capacità delle cooperative oggi di coinvolgere e fidelizzare i giovani; gli elementi di contesto, con particolare attenzione al rapporto tra privato sociale e pubblica amministrazione”.
A Lecco interverrà Simone Cerlini, Direttore della Divisione Lavoro presso AFOL Metropolitana – Agenzia per la formazione, l’orientamento e il lavoro, che parlerà della necessità di rigenerare la narrazione e quindi la percezione pubblica del lavoro sociale e di cura, per poterne riconoscere a pieno il valore collettivo e attrarre nuovi giovani lavoratori interessati a dare il proprio contributo umano e professionale per il benessere delle comunità.
Nella seconda parte del seminario, una tavola rotonda metterà in dialogo diversi enti dei due territori, tra cui rappresentanti della Pubblica Amministrazione e del Terzo Settore, ma anche delle ATS locali e delle rappresentanze sindacali, degli Organi Camerali e di Fondazione Cariplo.
A curare la moderazione delle tavole rotonde sarà Stefano Arduini, Direttore della rivista Vita, che nel corso dell’ultimo anno ha tenuto in forte attenzione, sia a livello locale e nazionale, il tema delle professioni di cura e del lavoro cooperativo.