Il sindaco di Pescate rilancia una battaglia lunga anni: “Ora i nodi vengono al pettine”
Indignato anche il sindaco di Garlate Giuseppe Conti: “Questo delirio viabilistico non è giustificabile”
PESCATE – “I nodi vengono sempre al pettine, io ho dovuto chiudere gli svincoli a Pescate per ben tre volte per far capire che senza il ponte Manzoni la viabilità a Lecco non esiste più, mentre a Lecco chiudevano il Ponte Vecchio in entrata per far passare quattro biciclette”.
Dopo il caos viabilistico di ieri, 31 maggio, che ha bloccato mezza città e i comuni limitrofi il sindaco di Pescate Dante De Capitani torna sulla questione della centralità viabilistica del Terzo Ponte: “Adesso con i lavori di Terna sul Terzo Ponte per la manutenzione dell’elettrodotto e la chiusura anche dello svincolo di Pescate, ci si rende conto una volta di più quanto sia importante una viabilità alternativa al ponte Manzoni. Se ne stanno rendendo conto i colleghi sindaci, le associazioni di categoria, e anche qualche parlamentare del territorio, silenziosi e alla finestra quando portavo avanti le mie idee per una viabilità diversa, per il ponte alternativo e complementare Pescate-Lecco Bione di cui finalmente ora esiste un progetto definitivo, frutto di anni di battaglie anche della mia amministrazione comunale, affiancata a riguardo dall’onorevole Gianmario Fragomeli, uno dei pochissimi che ci abbia mostrato vicinanza e impegno attivo nel frangente”.
“Non basta lamentarsi quando si è imbottigliati nel traffico o lamentarsi delle istituzioni per le chiusure viabilistiche o per gli incidenti che bloccano la viabilità, se poi non si fanno pressioni sui rappresentanti della politica, e se gli stessi rappresentanti della politica non producono interventi significativi per dare al territorio quel che gli è dovuto – ha concluso De Capitani -. E il nostro è un territorio che, pur dando e avendo dato tanto, ha ottenuto e sta ottenendo ancora poco, purtroppo. Solo la rapida cantierizzazione del ponte Pescate-Bione e della Lecco-Bergamo potranno portare la viabilità lecchese a risolvere le annose problematiche che la caratterizzano”.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Garlate Giuseppe Conti: “Il delirio viabilistico di oggi (ieri, ndr) non è giustificabile. Solo persone che vivono sulla luna potrebbero programmare la chiusura del Barro, anche se parziale, nei giorni feriali, di giorno e in tempo di riaperture e senza adeguata informazione. Non ci sono parole per qualificare il disprezzo dell’Anas e di chi ha permesso questi lavori per i nostri cittadini e il nostro territorio. La prefettura ha annunciato che forse i lavori saranno completati oggi. Se non lo fossero bisogna che proseguano di notte con adeguata informazione e preparazione”.
Effettivamente, dovrebbero essere scongiurati ulteriori disagi per i cittadini perché i lavori, come fatto sapere dalla Prefettura, si sono conclusi con ampio anticipo senza bisogno delle ulteriori ulteriori giornate che erano state programmate per completarli. Superfluo sottolineare le decine di messaggi e mail arrivate alla nostra redazione da parte delle persone intrappolate nel mega ingorgo: tempi di percorrenza assurdi per fare pochi chilometri, ritardi al lavoro, appuntamenti saltati e la lista sarebbe ancora lunga…