“Serve una manutenzione serie e programmata”
Il consigliere Micheli: ” ci vogliono anche e soprattutto le risorse per attuare interventi non più rinviabili”
LECCO – “La chiusura del Monte Barro per la caduta di calcinacci ha provocato ancora una volta una vera e propria emergenza sulla viabilità provinciale ed ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, l’assoluta inadeguatezza delle principali strade“.
Queste le parole del presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli in merito alla nuova emergenza viabilistica che si è verificata oggi, venerdì, in seguito alla chiusura del tunnel del monte Barro lungo la Strada Statale 36 in direzione Nord.
“Purtroppo lo stato di fragilità del nostro territorio – prosegue il presidente – per la sua particolare conformazione, non ci mette al riparo dal possibile ripetersi di situazioni di questo tipo. La scorsa settimana un episodio simile ha riguardato la galleria Fiumelatte sempre sulla strada statale 36, chiusa improvvisamente per la caduta di calcinacci, con pesanti ripercussioni sulla viabilità provinciale”.
Il presidente chiede una “manutenzione serie e programmata”. “E’ quanto mai necessario affrontare urgentemente e definitivamente queste problematiche con una manutenzione seria e programmata e con risorse adeguate per far fronte a queste situazioni di criticità”.
“Intanto lunedì – ricorda sempre il presidente – verrà messo in funzione il nuovo ponte di Annone Brianza, a oltre due anni e mezzo dalla tragedia che ha colpito la famiglia Bertini e tutto il territorio: una tragedia che non deve mai più accadere, per l’incuria delle nostre infrastrutture. La Provincia di Lecco è pronta a fare la sua parte, con tutti gli enti e gli amministratori locali, il governo regionale, i parlamentari del territorio per programmare e attuare una seria manutenzione e riqualificazione delle arterie esistenti e per concretizzare le nuove opere di cui si sente parlare ormai da troppi anni”.
Ad intervenire è anche il consigliere provinciale delegato Mattia Micheli: “L’episodio di questa mattina è avvenuto in un punto cruciale di accesso verso il lago e la Valsassina, oltre che verso la Valtellina, e in questi giorni di grande affluenza turistica penalizza oltre misura il nostro territorio anche sotto questo aspetto. Ben venga il Commissario per la strada statale 36, ma ci vogliono anche e soprattutto le risorse per attuare interventi necessari e non più rinviabili, altrimenti tutto questo è inutile. Il nostro territorio versa allo Stato ingenti risorse economiche, tasse e contributi e non è giusto che continui a pagare le inefficienze dello Stato”.
Quindi conclude: “Da Consigliere provinciale delegato lunedì non parteciperò all’inaugurazione del ponte di Annone Brianza: per me basterebbe una semplice apertura, ritengo inopportuno partecipare a cerimonie di questo tipo, senza avere un piano definitivo delle opere necessarie su questa arteria fondamentale per il territorio, che qualche chilometro dopo rimarrà interrotta ancora per diversi giorni”.