Ex impiegato della Bettini, dopo la pensione attivo alla parrocchia di San Francesco
Amante della montagna, è solito raccontare aneddoti sulla guerra, a cui ha partecipato come geniere
LECCO – Grande festa ieri, venerdì, all’Istituto Airoldi e Muzzi: ha tagliato il traguardo dei cent’anni Giuseppe Rota, ospite nella Residenza Medale. Presenti per l’occasione familiari e ospiti, dove si è festeggiato con un karaoke a cui Giuseppe ha partecipato con entusiasmo. Hanno partecipato al momento anche la vicesindaco Simona Piazza, insieme alla vicepresidente degli Istituti Rosaria Bonacina e al direttore generale Marco Magnelli.
Nato a Roncola e per tantissimi anni residente a Lecco, nel quartiere Santo Stefano, Giuseppe Rota ha due figli, Fiorella e Roberto, ed è bisnonno. Impiegato alla Bettini, è da sempre un grande appassionato di montagna. Dopo la pensione ha sempre dato un grande aiuto alla parrocchia di San Francesco, occupandosi di preparare la Chiesa per le celebrazioni delle cerimonie. La frattura del femore ha limitato la sua autonomia e, alla fine di gennaio, è stato accolto al primo piano della Residenza Medale.
Tra i ricordi che è solito raccontare, ci sono quelli legati alla guerra, a cui ha partecipato come geniere. Il fratello Luigi è uno dei dispersi sul Don.