Anche a Lecco l’iniziativa di Amnesty International
“Non smetteremo di chiedere la verità, lo dobbiamo a Giulio, ai suoi genitori e a tutti coloro che spariscono nel nulla”
LECCO – Si sono accese anche in città le fiaccole per ricordare Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ritrovato morto alcuni giorni dopo la sua sparizione in Egitto.
Quattro anni sono trascorsi da quel tragico avvenimento: “Nonostante il tempo trascorso sulla morte di Giulio la verità non è ancora emersa” hanno fatto sapere dal comitato cittadino di Amnesty International, organizzatore della fiaccolata.
Diversi i cittadini che si sono trovati in piazza Diaz sabato alle 19: qui, come in tantissime altre città italiane, alla luce delle fiaccole, si è tornato a chiedere verità sulla morte di Giulio, sequestrato e ucciso dopo atroci torture: “Non smetteremo mai di chiederla, la Verità. Lo dobbiamo a Giulio, lo dobbiamo ai suoi genitori che non hanno mai smesso di cercarla, lo dobbiamo a tutti gli altri “Giulio” che ancora spariscono nel nulla, spesso vittime di un potere usato per violare i Diritti Umani”.
GALLERIA FOTOGRAFICA (a cura di Alessandro Menegazzo)