Firmato il nuovo Dpcm, ecco le regole fino al 5 marzo
Spostamenti, bar, musei, impianti di risalita. Le novità nel documento
ROMA / LECCO – E’ stato approvato venerdì il nuovo Dpcm con le misure anti-contagio che hanno validità fino al 5 marzo. Tra le novità previste c’è il divieto all’asporto per i bar dopo le 18 (sono consentite le consegne a domicilio), mentre i servizi di ristorazione potranno continuare ad effettuarlo fino alle 22.
Confermato lo slittamento della riapertura degli impianti sciistici al 15 febbraio e la riapertura dei musei in zona gialla durante i giorni feriali, con ingressi contingentati. Restano chiusi cinema e teatri, lo stesso per piscine e palestre che che continueranno ad essere chiuse fino al 5 marzo.
Resta la divisione in zone di rischio, con l’introduzione della “zona bianca” per quelle aree a bassissimo contagio (meno di 50 casi ogni 100.000 abitanti). Permane il coprifuoco dalle 22 alle 5 su tutto il territorio nazionale.
Gli spostamenti
Fino al 15 febbraio sarà vietato spostarsi da una regione all’altra, se non per motivi di lavoro, salute e necessità.
Per quanto riguarda le visite ad amici e parenti, la regola generale sul territorio nazionale, fino al 5 marzo, è la possibilità di effettuare solo una visita al giorno in un’abitazione privata diversa dalla propria. Come per il periodo di Natale, ci si potrà recare al massimo in due persone oltre a quelle che vi risiedono (esclusi dal conteggio minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti).
Nelle regioni in zona ‘rossa’ e ‘arancione’ questi spostamenti sono consentiti ma solo in ambito comunale ad esclusione di chi risiede in comuni con meno di 5 mila abitanti che potrà spostarsi in altri piccoli comuni, per una distanza non superiore ai 30 km senza però poter raggiungere i capoluoghi di provincia.