Il Vigile del Fuoco Paolo Fogliada supera il primo step della sua sfida benefica

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Paolo Fogliada, in maglia gialla, all'arrivo a medjugorje, con i compagni di avventura
Paolo Fogliada, in maglia gialla, all'arrivo a Medjugorje, con i compagni di avventura

“Una cura da record”, prosegue il progetto di raccolta fondi per aiutare chi combatte la Fibrosi Cistica

Da Verona a Medjugorje in 43 ore: “Grazie alla vitalità di Greta, la mia passione per la bici sta diventando qualcosa di più…”

LECCO – “Pioggia, vento, freddo, qualche problema fisico… non ci siamo fatti mancare proprio nulla”. Paolo Fogliada, il Vigile del Fuoco ciclista, è soddisfatto per aver portato a termine una piccola impresa con l’obiettivo di dare una mano a coloro che stanno combattendo contro la fibrosi cistica.

“Siamo saliti in biciletta alle 6 di venerdì scorso a Cerea di Verona e dopo 43 ore, 720 chilometri e 5mila metri di dislivello positivo siamo arrivati a Medjugorje – ha raccontato Fogliada -. E’ stata dura perché ho avuto un problema allo stomaco che mi ha costretto a fermarmi per un po’, ma Greta, che mi ha seguito a distanza lungo tutto il viaggio, mi ha dato la forza per continuare e raggiungere l’obiettivo”.

Paolo Fogliada verso medjugorje

Anche Greta Braendle è di Chiavenna, Paolo Fogliada l’ha conosciuta proprio durante la sua battaglia contro la fibrosi cistica: “E’ una ragazza di 22 anni che non si è fatta piegare dalla malattia, anzi… è una vera forza della natura. Dal nostro incontro è nata l’idea di sfruttare questa mia grande passione per la bicicletta per aiutare chi lotta contro la fibrosi cistica dando vita a una raccolta fondi per garantire costosi medicinali a chi ne ha bisogno. Tra l’altro mi ha fatto una grandissima sorpresa presentandosi alla partenza dell’avventura per darmi di persona il suo incitamento”.

Paolo Fogliada verso medjugorje
Paolo e Greta

Paolo Fogliada, insieme agli amici Manriko e Andrea, sono partiti alla volta di Medjugorje, mentre a Trieste si è unito anche Alex. Fondamentale il supporto in furgone di Roberta e Marinella (mogli di Paolo e Manriko): “Non è stato affatto semplice ma nella notte tra sabato e domenica abbiamo raggiunto la nostra meta. Devo ammettere che è stata una grandissima soddisfazione, ho tagliato questo mio personale traguardo con le lacrime agli occhi, soprattutto pensando a tutto quello che c’è dietro”.

“Una cura da record”, è questo il nome che Greta e Paolo hanno voluto dare al loro progetto di raccolta fondi che in pochi giorni ha raggiunto la cifra di 1.500 euro, ma si può fare ancora di più: “Devo dire che in questi giorni ho ricevuto tantissime testimonianze di solidarietà anche da persone che non conosco e questo mi riempie di gioia, ma la raccolta fondi continua così come continuano i record da battere”.

Paolo Fogliada, infatti, è pronto per una nuova impresa e questa volta giocherà in casa: “Il 20 o 21 maggio (la data dipende dai turni di lavoro e dal meteo) mi cimenterò in un Everesting: una prova che consiste nell’affrontare più volte una salita fino a raggiungere 8.848 metri di dislivello positivo, esattamente come l’altezza dell’Everest, la montagna più alta del mondo. Per farlo ho scelto la salita di Pianazzola a Chiavenna, circa 5 km da percorrere 29 volte”.

Paolo Fogliada con la maglia della ricerca
Paolo Fogliada con la maglia della ricerca

Mentre il Vigile del Fuoco in servizio al Comando di Lecco è pronto a superare un nuovo record in bicicletta, la speranza di Greta e Paolo è quella di poter superare anche nuovi record di solidarietà ma per farlo serve l’aiuto di tutti. Per contribuire basta accedere alla piattaforma “Rete del Dono” (CLICCA QUI).