Il servizio, gratuito, è attivo dallo scorso giugno a LaorcaLab e presso il Consultorio di Lecco
“I primi sintomi e rilevatori di disagio compaiono sempre più precocemente”
LECCO – Un luogo di ascolto, incontro e supporto psicologico rivolto ai ragazzi e alle ragazze tra i 10 e i 14 anni residenti nella provincia di Lecco. Il servizio Spazio Dieci Quattordici, attivo da giugno, è stato inaugurato questa mattina alla Casa di Quartiere LaorcaLab, dove avrà sede per due giorni a settimana, il mercoledì e il venerdì, mentre un giorno, il martedì, si terrà al Consultorio di via Tubi.
Un’iniziativa promossa dall’Ambito Territoriale di Lecco (capofila il comune capoluogo), la Conferenza dei sindaci, Ats Brianza e Asst Lecco, volta a rilevare i bisogni della fascia di età compresa tra i 10 e i 14 anni e ampliare il bagaglio di strumenti per conoscere ed affrontare un disagio, anche attraverso attività educative e laboratoriali.
Il servizio è totalmente gratuito, per accedere ad un primo colloquio basta inviare una mail all’indirizzo dieciquattordici@asst-lecco.it. Si pone in continuità con un altro importante intervento avviato anni fa sempre in collaborazione tra Comune e Asst Lecco, lo sportello #quindiciventiquattro che ha sede all’Informagiovani di Lecco e presso la Fondazione Piazza l’Idea di Merate, rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. La bontà di quel progetto innovativo, che ha portato il servizio dedicato al disagio giovanile al di fuori dei luoghi sanitari, è testimoniata dai numeri, in continua crescita: nel 2023 sono stati quasi un migliaio (800 circa a Lecco e 200 circa a Merate) i giovani che hanno preso contatti con lo sportello, 250 invece gli utenti a carico.
“Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un significativo abbassamento dell’età di comparsa dei primi sintomi rilevatori di disagio e/o psicopatologia – il commento della dottoressa Carmen Baldi, madrina del progetto #quindiciventiquattro e oggi Responsabile S.S. Coordinamento Attività Consultoriali di Asst Lecco – pertanto la fascia di età 10/14 anni risulta essere particolarmente importante se l’obiettivo è intercettare precocemente il disagio ed intervenire in risposta al bisogno portato in modo efficace. Sappiamo anche che incontrare uno psicologo in un luogo più informale rispetto al contesto sanitario può abbassare la soglia di accessibilità e rendere più agevole il percorso, così come anche potenziare l’offerta integrando proposte sanitarie con attività, percorsi e laboratori messi a disposizione dai comuni”. Proprio questa dovrebbe essere la chiave vincente del progetto: “Quando c’è una comunità che si prende cura dei ragazzi, è già una vittoria – ha detto Baldi – è vero che noi interveniamo quando c’è già qualcosa che non ha funzionato ma poter intercettare precocemente sintomi di un disagio giovanile consente di evitare conseguenze più gravi”.
Una volta inviata la richiesta per un primo colloquio i giovani, accompagnati dai genitori in quanto minori, incontrano lo psicologo, la dottoressa Ramona Bonanomi. Da giugno, quando il servizio è stato attivato, sono dieci i nuclei familiari a carico dello spazio, di cui uno inviato al servizio specialistico: “Trattandosi di una fascia di età più giovane il contatto solitamente viene preso da un genitore e il primo colloquio avviene alla presenza della famiglia – ha spiegato Bonanomi – poi in base alla situazione si procede con un percorso dedicato”.
“La preadolescenza – ha aggiunto il dottor Vittorio Rigamonti, Responsabile S.S. Dipartimentale ‘Psicologia Clinica’ e Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze di Asst Lecco – è un’eta della vita che può presentare segnali di un disagio che, se intercettati e trattati precocemente, evitano l’instaurarsi di un disturbo successivo. L’idea di inserire un’attività come questa in un’area ‘neutra’ come il servizio per le famiglie LaorcaLab dovrebbe permettere una maggiore facilità di accesso. Il tutto nella direzione di una maggiore territorializzazione degli interventi che l’Asst sta portando avanti da tempo e che il piano dello sviluppo territoriale andrà ancor più ampliando in una stretta collaborazione con comuni e Ambito”. Parlando del successo del progetto #quindiciventiquattro, Rigamonti ha aggiunto: “Credo che, dopo otto anni, vada revisionato e ampliato ad altre fasce cliniche, penso ai ‘normo’ dipendenti, e ai genitori dei giovani che manifestano un disagio”.
Alla presentazione del servizio era presente anche il Direttore Generale di Asst Lecco Marco Trivelli: “Ringrazio il Comune di Lecco per i molti progetti che stiamo condividendo relativamente a problematiche sociosanitarie: Spazio Dieci Quattordici va sicuramente in questa direzione. In un momento storico così delicato per gli adolescenti creare uno spazio di ascolto dedicato significa dare voce alle tante emozioni che attraversano l’animo dei ragazzi”.
“Progetti come questo sono emblematici di come si possa lavorare in sinergia per costruire servizi su misura per le famiglie a cui si rivolgono – ha dichiarato Emanuele Manzoni, assessore al Welfare del Comune di Lecco e presidente della Consulta dei sindaci di Asst Lecco – le connessioni tra le reti del sociale e il mondo sanitario permettono di sostenere nei loro luoghi di appartenenza, facendo leva sulla prevenzione e garantendo qualità della vita, a maggior ragione quando si parla di minori. Un ringraziamento da parte mia a chi ha reso possibile tutto ciò, a partire dagli operatori di Asst e dei nostri comuni”.
Alessandra Durante, assessore ai Giovani e alla Famiglia del Comune di Lecco, ha aggiunto: “Abbiamo iniziato a discutere di questo servizio con Ats e Asst diverso tempo fa, raccogliendo le esigenze espresse dai genitori in più occasioni. Poterlo inaugurare oggi rappresenta un’azione concreta e di grande valore per i preadolescenti, gli adolescenti e le loro famiglie nella nostra città e sul territorio. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 10% dei bambini e degli adolescenti soffre di disturbi comportamentali, emotivi o relazionali e la metà di tutte le patologie psicologiche si manifesta con i primi sintomi già prima dei 14 anni. L’apertura di questo servizio risponde quindi ad un bisogno concreto di supporto per i più piccoli e riflette la crescente necessità di poter contare su spazi di confronto e sostegno”. L’assessore ha detto: “A fronte di chi crede che l’aumento delle richieste a di questi sportelli sia un segnale di fallimento della politica e della società, rispondo che invece è un grande successo essere riusciti ad uscire allo scoperto”.
Il progetto, come ricordato, rientra nel Piano territoriale Brianza Attiva Giovani (Bag 2023-2025) di cui Ats Brianza è ente capofila: “E’ costituito da interventi annoverati dai partner con l’obiettivo di promuovere il benessere psico/fisico attraverso l’integrazione territoriale tra i servizi e le reti – ha detto Fabio Muscionico, direttore Dipartimento Programmazione per l’integrazione delle Prestazioni sociosanitarie con quelle sociali di Ats Brianza – teniamo in particolare al benessere dei giovani, questa è la realizzazione concreta dell’integrazione socio-sanitaria”.
Gli orari dello Spazio Dieci Quattordici:
LaorcaLab mercoledì e venerdì dalle 13.30 alle 17
Consultorio Familiare di Lecco (via Tubi) martedì dalle 13.30 alle 18