Interdittiva al Circolo Farfallino: “Offesa della malavita all’impegno antimafia di Arci”

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Lo storico circolo di Lecco era connesso con una delle più famigerate famiglie di ‘Ndrangheta

Arci Lombardia: “E’ la dimostrazione che le mafie sono una incombente presenza che tenta di compromettere anche l’associazionismo”

LECCO – Il 6 giugno scorso al Circolo Farfallino di Lecco è stato consegnato un provvedimento di interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Lecco, per effetto del quale già 5 giorni dopo il comitato territoriale Arci Lecco e Sondrio ha espulso il Circolo medesimo dalla rete associativa.

“Purtroppo questa interdittiva ci ha svelato una dolorosa realtà, che racconta come un componente della dirigenza del Farfallino sia connesso ad una delle più famigerate famiglie di ‘Ndrangheta da legami familiari e criminali – hanno detto da Arci Lombardia -. La natura delle argomentazioni contenute nel provvedimento interpella la sensibilità, la consapevolezza della gravità della vicenda e la volontà d’azione di Arci Lombardia, non soltanto del Comitato Territoriale di Lecco e Sondrio”.

“Ci solleva sapere che l’attenzione delle Autorità impegnate a monitorare il territorio del lecchese abbia permesso un loro intervento perentorio, consentendo alla società civile e all’opinione pubblica di prendere coscienza che la mala pianta della criminalità organizzata è ben lungi dall’essere estirpata – continuano dall’associazione -. Questo episodio è un’ulteriore dimostrazione che le mafie al Nord sono una incombente presenza che tenta di compromettere anche le realtà dell’associazionismo più coinvolte e ingaggiate del panorama antimafia, del quale Arci fa da sempre parte con pieno diritto”.

“Arci constata con amarezza questa offesa alla propria storia di realtà in prima fila contro le mafie e per questo motivo si impegnerà con atti concreti a mantenere alta l’attenzione rispetto alla penetrazione mafiosa nel dibattito pubblico. Per quel che concerne questa organizzazione, inoltre, verrà adottata la stessa concreta (se non superiore) fermezza grazie alla quale la campagna di contrasto alla presenza delle slot machine nei Circoli può dirsi un risultato di legalità conseguito. Arci, per tutto quanto è stato qui brevemente richiamato, si offre come convinto alleato delle Autorità, delle Associazioni e di tutta quella parte sana della società civile che con gesti concreti e costanti intende fronteggiare senza sconti le organizzazioni criminali che imperversano sull’economia legale, sulla qualità della vita delle comunità, sulla rappresentanza e sulla nostra stessa democrazia”.