La bellezza della cooperazione: Consolida ha festeggiato 30 anni di impegno sociale

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Consolida 30 anni

Il Consorzio oggi riunisce 22 cooperative sociali impegnate nel welfare e nell’inclusione lavorativa di persone svantaggiate

Il presidente Lorenzo Guerra: “Questo è un risultato che appartiene a tutti noi”

LECCO – Con trent’anni di impegno nel tessuto sociale lecchese e nelle province limitrofe, Consolida ha festeggiato il suo importante anniversario con un evento che ha mescolato memoria, riflessione e arte.

Attivo dal 1993, il consorzio riunisce oggi 22 cooperative sociali che operano nei servizi alla persona e nell’inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio sociale, ponendosi come un sistema di imprese sociali capace di produrre, in alleanza con i diversi attori del territorio, un welfare comunitario: capacitante, inclusivo e sostenibile.

Consolida 30 anni Tradotta in numeri è una realtà la cui rete, nel 2023, vede coinvolti 2845 lavoratori di cui 1448 sono soci di cooperativa e vanta il supporto di quasi 500 volontari, arrivando a generare, sempre nel 2023, un valore economico di quasi 80milioni di euro, avviando inoltre 206 contratti di lavoro.

La serata, che si è svolta ieri presso l’OTO LAB di Lecco, ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cooperazione sociale e della comunità, in un clima di gratitudine e progettualità.

Lorenzo Guerra, presidente del Consorzio Consolida
Lorenzo Guerra, presidente del Consorzio Consolida

Lorenzo Guerra, presidente del Consorzio Consolida, ha aperto i lavori sottolineando il valore di tre decenni dedicati a costruire un sistema che promuove bellezza, crescita e sviluppo per la comunità e per chi ne fa parte. “Questo è un risultato che appartiene a tutti noi, frutto della passione e della visione di chi ha creduto nella cooperazione come strumento di cambiamento”, ha dichiarato.

Quindi, ha chiamato ad intervenire in ordine Mauro Gattinoni sindaco di Lecco, Gabriele Marinoni, presidente di Confcooperative dell’Adda, Emanuele Manzoni, presidente della Conferenza dei Sindaci della provincia di Lecco nonché assessore con deleghe a Servizi Sociali, Casa, Lavoro e Politiche per l’integrazione, Valeria Negrini presidente Confcooperative Federsolidarietà Lombardia e Giusi Biaggi presidente del Consorzio Nazionale CGM.

Mauro Gattinoni
Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco

Il sindaco nel suo intervento ha evidenziato: “A Lecco Consolida ha dimostrato il volume e l’intensità del Terzo Settore, un concetto che diamo per scontato, ma che ha saputo trovare una modalità nel sistema delle cooperative sociali molto originale, impattante ed efficace. E’ stata una grande conquista di innovazione sociale che dall’intuizione di allora oggi si manifesta in tutta la sua concretezza. Inoltre, va sottolineata la modalità di relazione molto raffinata tra il pubblico e appunto il terzo settore messa in atto che è stata quella della co-progettazione che significa partire non dall’effetto economico o dal vantaggio economico che qualcuno vuol produrre ma dalla soluzione del bisogno sociale”.

Gabriele Marinoni, presidente di Confcooperative dell’Adda
Gabriele Marinoni, presidente di Confcooperative dell’Adda

Gabriele Marinoni nel suo intervento ha riavvolto il nastro agli anni ’80 ricordando: “Consolida ha rappresentato un pilastro fondamentale per il territorio lecchese, anticipando in molti aspetti il ruolo di Confcooperative. Nato nei primi anni ’90, il consorzio ha risposto al bisogno di unione di cooperative locali già attive dagli anni ’80, svolgendo una duplice funzione: rappresentare le cooperative a livello imprenditoriale e politico e offrire servizi condivisi per sostenerne la crescita”.

Quindi ha posto l’accento su due eventi che ha definito “chiave”: “l’istituzione della legge 381/91 sulla cooperazione sociale e la nascita della Provincia di Lecco nel 1995. Questi due momenti hanno dato forma a un modello capace di unire identità territoriale, politiche sociali e attenzione alle fragilità, creando benessere per la comunità”.

“Consolida – ha consluso – non si è limitato a essere la somma delle singole cooperative, ma ha svolto un ruolo ‘terzo’, facilitando il dialogo con le istituzioni locali e innovando le pratiche di amministrazione condivisa, come dimostrano esperienze recenti come l’impresa sociale Girasole. Questi 30 anni sono la testimonianza di un consorzio che ha saputo superare l’individualità delle singole realtà cooperative, generando una forza collettiva capace di portare valore e benessere al territorio”.

Emanuele Manzoni
Emanuele Manzoni, presidente della Conferenza dei Sindaci della provincia di Lecco nonché assessore con deleghe a Servizi Sociali, Casa, Lavoro e Politiche per l’integrazione

Emanuele Manzoni si è invece focalizzato sulla “stretta connessione tra la dimensione della persona e del lavoro, e della persona vulnerabile connessa al lavoro”. “In tanti senza il lavoro di cooperazione sociale non avrebbero trovato lavoro e dignità. Cooperazione che a Lecco ha trovato la chiave per non cadere nell’assistenzialismo facendo leva sull’inclusività – ha proseguito – Consolida e con lei tutte le cooperative hanno avuto la capacità, il desiderio e l’utopia di saper trasformare la realtà, di non accontentarsi, ma di scommettere sul fatto che qualcosa potesse cambiare, ed è stato un impulso prezioso per questo territorio, un impulso che deve proseguire. I Comuni del territorio hanno trovato in tutti voi degli alleati fondamentali per creare dei processi di benessere per le nostre comunità”.

Valeria Negrini presidente Confcooperative Federsolidarietà Lombardia
Valeria Negrini presidente Confcooperative Federsolidarietà Lombardia

30 anni, conoscendo le fatiche della cooperazione sociale, sono traguardo importante – ha esordito Valeria Negrini – Una storia costellata da step e presidenti che hanno saputo mettere in atto una sorta di evoluzione, fatta di aperture al territorio, di ricerca, di attenzione particolare in alcuni settori per rispondere a determinate necessità e bisogni”.

Negrini ha quindi sottolineato la “capacità di mantenere saldo il patto di fiducia e di cooperazione tra le cooperative”, arrivando poi a plaudire il tema del rapporto con la pubblica amministrazione, che a Lecco è visto in modo esemplare. “Un rapporto collaborativo in uno scambio alla pari, dove la pubblica amministrazione riconosce nelle cooperative sociali non solo gambe e braccia, ma una testa che pensa, che elabora, studia, lavora e che è in grado di portare una propria visione per dare risposte alle fragilità e al bisogni. Un riconoscimento e una stima e un rapporto vero con la pubblica amministrazione che non si trova in altri territori della Lombardia”.

Quindi Negrini ha concluso: “Una realtà come quella di Consolida si deve assumere una responsabilità molto forte, non solo per affrontare i problemi che si presentano oggi, ma una responsabilità di natura politica nel senso più alto del termine e provare ad essere nella comunità in grado di dare speranza alle persone e di connettere e costruire legami con le persone, le quali, in questa comunità, si sentono più tutelate come individui singoli, piuttosto che come cittadini di una comunità che garantisce diritti a tutti e quindi anche a se stessi. L’individualismo è duro ad essere sconfitto e sarà certamente un compito complicato”.

Giusi Biaggi presidente del Consorzio Nazionale CGM
Giusi Biaggi presidente del Consorzio Nazionale CGM

Giusi Biaggi ha infine sottolineato l’importanza di “credere ancora nella rete” definendolo un “atto di coraggio, soprattutto laddove lo strumento consortile è stato fortemente messo in discussione”.

La serata è proseguita con un momento di dialogo tra ex presidenti e direttori del Consorzio, moderato dalla vicepresidente Raffaella Gaviano al quale hanno partecipato: Gabriele Marinoni, l’attuale presidente Lorenzo Guerra, Giorgio Mazzoleni, Giuliano Paleari, Paolo Dell’Oro, Fulvio San Vito. Tra aneddoti e ricordi, è emersa la storia di una rete che ha saputo evolversi mantenendo saldo il principio della centralità della persona.

Non sono mancati momenti di convivialità, con un apericena curato dalla Cooperativa Il Grigio, e spunti creativi grazie alla mostra “Oggetti e storie di cooperazione” e alla performance del collettivo Fragile Artists, che ha esplorato il tema del corpo come strumento di relazione.

A chiudere l’evento, lo spettacolo “Luceros y Sombras” ideato dal musicista, compositore e produttore lecchese Stefano Fumagalli, un viaggio poetico e musicale ispirato alle cantautrici sudamericane Mercedes Sosa e Susana Baca. Tra melodie intense e testi intrisi di significato, il pubblico è stato guidato attraverso le diverse sfumature delle relazioni umane: con il pianeta, tra le nazioni, tra comunità e tra individui.

Ieri sera Consolida ha dimostrato che celebrare un anniversario non significa solo guardare indietro, ma anche proiettarsi verso il futuro con rinnovata energia. Un futuro che, come ha ricordato Lorenzo Guerra: “dipenderà dalla capacità di continuare a lavorare insieme, per costruire nuovi asset organizzativi dei servizi in grado di ampliare i confini del welfare comunitario, come quelli del turismo, della cultura, della sostenibilità ambientale”.