La palestra chiude, il titolare: “Non scappiamo, tutti saranno rimborsati”

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Il proprietario della palestra Audace a Lecco rassicura gli utenti e i lavoratori

Un accordo vicino per il passaggio di gestione “altrimenti rimborseremo gli abbonamenti”

LECCO – Non è una fuga: lo ribadisce più volte al telefono Ciro Santucci, titolare di Audace, la catena di palestre che nel 2020 aveva aperto una sede anche a Lecco in via dell’Isola, chiusa per lavori dal 6 maggio scorso senza più riaprire (vedi articolo precedente).

Una chiusura improvvisa, tanto da scatenare la rabbia degli abbonati sui social: “Abbiamo avvisato gli utenti con due newsletter, la prima l’11 maggio e una seconda a fine mese per spiegare agli utenti la situazione, purtroppo però abbiamo notato che pochi l’hanno effettivamente letta”.

E-mail in cui l’azienda si scusava per “il disagio arrecato con così poco preavviso, ma non siamo riusciti ad avvisare tutti gli iscritti per tempo a causa di problemi sulla parte tecnica, risolti solo ora – si legge nel messaggio – Contrariamente a quanto annunciato, Audace Palestre Lecco rimarrà chiusa fino a fine mese per poter terminare dei lavori rimasti aperti per troppo tempo”.

Nella stessa lettera, la società rassicurava che “gli abbonamenti mensili per il mese di maggio non sarebbero stati addebitati”. Il 31 maggio è poi arrivata ai frequentatori della struttura la seconda informativa dove veniva spiegato che “i lavori che avremmo dovuto concludere non sono partiti per delle divergenze che non hanno purtroppo trovato una intesa. Il nostro silenzio di queste settimane è stato dovuto dalla volontà di cercare una soluzione per tutti voi e quindi di potervi comunicare qualcosa di certo”.

Palestra via isola

Proprio oggi, ci spiega  Santucci, è previsto un incontro decisivo che potrebbe portare al passaggio di proprietà del centro di via dell’Isola ad un altro operatore del settore.

“Questa soluzione speriamo di trovarla entro la prima decade di giugno: qualora si riuscisse a far gestire la palestra da un’altra società – scrive la società agli abbonati – tu avresti la possibilità di continuare il tuo abbonamento sottoscritto in Audace con l’aggiunta di un mese in più (o comunque del totale dei giorni di chiusura del Centro). Semmai questo accordo non si dovesse trovare, riceverai il rimborso di tutto il servizio non goduto”.

Sono 460 gli attuali abbonati: “Non siamo mai scappati rispetto alla clientela che è stata sempre informata – ci dice il titolare che ci ha contattati nella giornata di ieri per spiegare la situazione – La nostra è un’azienda seria, abbiamo investito su Lecco nel periodo del Covid, con le difficoltà iniziali di reperimento di alcuni macchinari come l’impianto di condizionamento. I lavori che avremmo dovuto eseguire, alla caldaia e altri interventi necessari, avrebbero avuto un costo di circa 70 mila euro”.

“Purtroppo – aggiunge – abbiamo constatato che il mercato di Lecco non è ancora pronto per un servizio di livello come quello proposto dalla nostra società, che comporta dei prezzi di abbonamento più alti rispetto ad altre strutture. Siamo imprenditori e se il posto fa fatica a partire, il format non piace, dobbiamo bloccare l’emorragia. Quando un business non va, non possiamo continuare a buttarci dentro soldi”.

Nelle prossime ore si dovrebbero dunque conoscere le sorti della palestra: “Come già successo per la nostra sede a Milano Piazza della Repubblica, dove è subentrata Virgin, chi subentrerà a Lecco si prenderà in carico gli abbonamenti, altrimenti entro venerdì manderemo una comunicazione che gli abbonamenti saranno rimborsati”.

“Anche i lavoratori saranno pagati”

Oltre agli utenti, il malcontento riguarda anche i dipendenti della struttura. Alcuni nelle scorse settimane avevano fatto sapere di attendere il pagamento degli stipendi. Il sindacato Uiltucs sta seguendo la situazione nello specifico di due lavoratori:

“Si sono dimessi per giusta causa a gennaio non avendo ricevuto due retribuzioni più la tredicesima – ci aveva spiegato a maggio Roberto Pennati, sindacalista che si sta occupando della vertenza – abbiamo avuto un contatto con l’avvocato della società ma nelle ultime settimane non ha risposto ai nostri due solleciti”.

Oggi, ci fa sapere Santucci, i contatti con il sindacato sarebbero ripresi. “Da qui ai prossimi giorni saranno tutti sistemati – assicura – ci sono stati dei ritardi nei pagamenti in alcuni casi ma entro fine mese saranno tutti pagati”.